Conte al Consiglio federale Uil: ‘Ci definiscono attendisti ma è vero il contrario’

‘Siamo ben consapevoli dei nostri doveri e siamo ben consapevoli del fatto che abbiamo degli obiettivi ambiziosi da raggiungere. In questi giorni c’è chiacchiericcio quotidiano, un bla bla costante, continuo, che spesso affiora anche sulle pagine dei giornali, soprattutto nei titoli, che ci descrive come un governo attendista, incapace di prendere decisioni risolute. La realtà dei fatti dice il contrario. Questo governo  ha assunto decisioni che mai sono state prese nella storia repubblicana. Questo governo si è assunto la responsabilità anche di apparire a tratti e di essere descritto, ingiustamente, come illiberale: fa ridere che questo governo sia definito in questi termini. Noi abbiamo preso decisione ferme e risolute e siamo pronti a prenderle nell’interesse del Paese anche nel futuro’, afferma Conte parlando al Consiglio confederale della Uil.

Quello che l’Italia ha vissuto fino ad oggi è un ventennio perduto, per questo stiamo invertendo questa linea di tendenza che ci vede fragili, incapaci nella spesa per investimenti. Lavoreremo per ricostruire il senso di solidarietà e vicinanza nel nostro Paese che, dopo il Covid, è finito in mille pezzi e lo faremo utilizzando una tecnica millenaria giapponese, il Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro, valorizzando i frammenti. Dove l’oro sarà l’impegno delle donne e degli uomini che vogliono cambiare in meglio la nostra vita. Quando scegliamo di aggiustare cosa è danneggiato sviluppiamo le capacità di guardare il presente per ricostruire il futuro. Un cammino che richiede cura, pazienza, passione. Non si devono nascondere le spaccature.

Il decreto Semplificazioni lo approveremo all’inizio della prossima settimana. Non possiamo pensare che per episodi o sacche di illegalità il Paese non possa correre. Questo è il momento del coraggio, dobbiamo osare, con tutte le cautele del caso ovviamente, per dare risposte ai nostri lavoratori.  Con il decreto semplificazioni che approveremo la prossima settimana introdurremo misure volte a dare nuovo impulso agli investimenti senza far venir meno i controlli più rigorosi.

Stiamo mettendo a punto controlli più efficaci per assicurare il contrasto alle infiltrazioni mafiose, vogliamo rafforzare i presidi di legalità ma dobbiamo anche essere coraggiosi: non possiamo pensare che per la preoccupazione di episodi e sacche di illegalità questo Paese non debba più correre. Si tratta di un intervento per dare impulso alla ripresa su cui non è ammissibile esitare. Questo è il momento del coraggio, dobbiamo osare per restituire fiducia a tutti, ai cittadini e all’economia.

Un’altra priorità del governo è la riforma fiscale organica: la prossima settimana a Palazzo Chigi ripartirà il tavolo della riforma fiscale. Una riforma fiscale non si fa in pochi giorni ma il Paese ne ha assoluto bisogno. La riforma procederà in tre direzioni: la semplificazione, il contrasto all’evasione fiscale, anche tramite la promozione dei pagamenti digitali, e l’aumento dei redditi disponibili in favore di chi lavora e chi produce.

Arianna Manzi

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