Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte torna in conferenza stampa per parlare agli italiani e lo fa in occasione del 3 giugno, giorno della riapertura dei confini regionali. I temi del discorso del premier sono quelli ovviamente dell’emergenza coronavirus e delle iniziative del governo, tra cui il nuovo piano per il rilancio del turismo.
‘Da oggi riapriamo i confini delle regioni, Sta funzionando il nostro sistema politico di riaperture progressive in base al monitoraggio. I numeri sono incoraggianti, lo diciamo con prudenza ma possiamo dirlo. Questo dimostra che la strategia adottata sta funzionando. Ci meritiamo il sorriso e se siamo tra i primi paesi che può riavviare le attività in sicurezza è perché abbiamo accettato tutti di modificare le nostre radicate abitudini di vita. Le misure efficaci sono il distanziamento fisico e le mascherina. Ritenere che il virus sia scomparso è una grave leggerezza’, ha esordito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Dopo aver elencato quanto fatto in queste settimane, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto il punto sul progetto del governo per utilizzare i fondi messi a disposizione dell’Unione europea: ‘Questa crisi deve essere anche l’occasione per ridisegnare l’Italia che vogliamo. Dovrà essere un nuovo inizio. Abbiamo il dovere agire con lo spirito del 2 giugno’, ha proseguito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte citando Mattarella: ‘La Commissione europea, anche con il sostegno dell’Italia, ha messo sul tavolo una proposta con il Recovery fund, un piano di aiuti straordinario. Dovremo saper cogliere questa opportunità e spendere bene questi soldi. Dovremo lavorare per la digitalizzazione anche per contrastare l’economia sommersa. Dobbiamo mettere a portata di tutte le famiglie la banda larga. Dobbiamo lavorare per consolidare le piccole e le medie imprese. Dovremo accompagnare il sistema Italia verso una economia sostenibile. I tempi della giustizia civile e penali non sono accettabili. Non è accettabile avere un codice civile che risale al ’42 e che non è mai stato sottoposto a revisione organica. Il nostro fisco è iniquo. Serve una riforma fiscale. Tutti vogliamo pagare meno e serve una riforma per farlo. È un progetto di Paese molto impegnativo, ma la somma che l’Europa metterà a disposizione non è un tesoretto messo a disposizione del governo in carica, ma deve essere messo a disposizione del Paese. Intendo convocare a Palazzo Chigi tutti i principali attori sociali del Paese’.
Giorgia Meloni attacca il premier Conte dopo la conferenza stampa a Palazzo Chigi. Un altro intervento mandato in diretta in contemporanea su più reti per dire che il Governo farà tantissime belle cose – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – milioni di italiani assistono basiti, chiedendosi con quale coraggio si facciano nuove promesse quando non sono ancora arrivate le risorse promesse in analoghe conferenze di due mesi fa. Ma forse per rendersi conto di quanto tutto questo sia surreale occorrerebbe, ogni tanto, uscire dal palazzo e dalle conferenze virtuali.
Giorgia Meloni è intervenuto anche aull’App Immuni: ‘Non l’ho scaricata e non intendo farlo. E’ stata introdotta in violazione delle leggi italiane e non sono assicurate le garanzie minime affinché non diventi l’ennesimo strumento in mano a chi vuole istituire un controllo modello grande fratello’. La leader di Fratelli d’Italia evidenzia come non c’è stato un passaggio in Parlamento che sarebbe stato doveroso per un provvedimento di questo gente. Ultima considerazione: è desolante che l’app per contenere il diffondersi dell’epidemia arrivi quando la Fase 2 è già iniziata da tempo e i momenti più drammatici sembrano essere superati.
Salvini dopo la conferenza stampa del premier Conte ha sfidato il presidente del Consiglio sul taglio alla burocrazia e riforma fiscale: ‘La Lega ha già presentato in Parlamento due progetti di legge su cui lo sfidiamo: modello Genova con burocrazia zero per terminare tutte le opere pubbliche sospese da troppo tempo e flat tax, pagare meno per pagare tutti. Uno shock fiscale per aiutare 10 milioni di lavoratori italiani, famiglie e imprese’.
Il leader di via Bellerio in diretta a ‘La Vita in Diretta’ è tornato anche sulla manifestazione di Roma: ‘Polemiche inesistenti. Il problema sono il lavoro e la serenità delle famiglia. E’ stata una manifestazione composta e ordinata, poi quando hai tanta gente non puoi tenerla lontana’.