Il 9, in Aula, la risoluzione sul Mes sarà il primo, cruciale guado del governo, con l’ombra del “no” dei frondisti M5S. Poi sarà la volta del Consiglio Ue, dove oltre al difficile negoziato con Polonia e Ungheria, il premier dovrà vedersela con chi, a Bruxelles, comincia a far filtrare una qualche preoccupazione sulla tenuta dell’esecutivo. Infine c’è il nodo del Recovery e di quella task force che Matteo Renzi, scottato dalle resistenze di Conte al rimpasto, ha tutta l’intenzione di non avallare.
Ma il premier si mostra sicuro. “Il governo non cadrà”, scandisce in un’intervista a La Repubblica.
Siamo in guerra con il virus e “l’Italia partecipa ai processi riformatori europei con un ruolo da protagonista e così sarà fino a quando avrò responsabilità di governo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in una lunga intervista con La Repubblica. “Non temo il voto sul Mes” sottolinea, perché il voto non sarà sull’attivazione del Salva-Stati “ma su alcune sue modifiche che, grazie anche al contributo dell’Italia, sono servite a migliorare un meccanismo già esistente dal 2012”.
“Ho capito che mi dite che Gualtieri non vi ha dato ascolto in Commissione ma non è che per questo noi andiamo contro il presidente del Consiglio che abbiamo nominato noi. Io non ho paura di tornare al voto. Il problema è che perdiamo Conte. E trovare un altro nome come il suo non ci riusciamo”. Così Luigi Di Maio chiudendo l’assemblea M5s dove ha aggiunto: “Io non ho paura neppure di un rimpasto, non ho paura di far un’altra squadra di governo. Ma se diamo il fianco a questa cosa quì, diamo fianco a quella parte delle forze politiche che vuole cambiare il presidente del Consiglio”. “Sento tante bugie in questi giorni, mercoledì non si vota in aula sull’accesso al Mes, questo è un tormentone italiano – ha poi detto Di Maio a Sky TG24 Live In Courmayeur -. Nessun Paese in Europa l’ha richiesto. Non conviene usare quello strumento, prendiamo i soldi sul mercato e dal Recovery. Mercoledì si vota sulla relazione di Conte alle Camere alla viglia del vertice Ue”, dove andrà “per sbloccare i fondi del Recovery. Non solo auspico massima unità e compattezza ma considero irresponsabile votare contro il presidente del Consiglio” in quella occasione.