Sono sedici le certezze di Antonio Conte in vista dei prossimi Europei. Il Tecnico dell’Italia chiarisce a che punto è la scrematura della rosa dei possibili ‘azzurrabili’ in vista dell’appuntamento continentale in Francia spiegando che in questi giorni c’è chi ha guadagnato terreno e chi lo ha perso. “Al momento delle convocazioni sarò schietto, sincero e sereno”, ha chiarito Conte rassicurando che non verranno fatte scelte politiche.
In attesa dell’amichevole che stasera vedrà l’Italia scendere in campo a Monaco di Baviera contro la Germania campione del mondo, Conte torna a parlare della convinzione di essere stato sotto utilizzato in questa esperienza in Nazionale: “E’ assolutamente fuori strada chi ha voluto mettermi contro il presidente federale, il presidente al contrario mi ha sempre appoggiato, anche se capisco che può arrivare fino a un certo punto. A chi mi riferisco? Lo sanno benissimo, coloro che non mi hanno permesso di poter incidere ancora di più. Diciamo che in generale il calcio italiano avrebbe potuto fare un passettino indietro”.
“Solo squadre come Brasile, Francia e Germania possano essere selezioni perché hanno dei fenomeni, mentre noi non ce lo possiamo permettere: dobbiamo essere squadra”, sottolinea il tecnico azzurro. E guardando al futuro della panchina azzurra Conte, che ha già annunciato il suo addio alla Nazionale al termine degli Europei, conclude: “Sarebbe un peccato se si disperdesse tutto questo lavoro, ci sono tracce ben visibili e su queste bisognerà lavorare. A prescindere se dopo di me verrà un allenatore o un selezionatore”.