Dopo il duro botta e risposta tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini sul come affrontare il problema dei rifiuti in Campania il governo da Caserta lancia la sua ‘crociata’ contro la Terra di Fuochi. Che l’argomento sia presente o meno nel contratto di Governo il problema va affrontato e subito. La situazione per i cittadini campani sta diventando, giorno dopo giorno, insostenibile. Come annuncia su facebook il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, il suo esecutivo è pronto a dichiara guerra alla “mala gestione e traffici illeciti che per troppi anni, nel silenzio dei governi precedenti, hanno devastato un territorio meraviglioso tristemente ribattezzato “Terra dei fuochi”, con conseguenze inaccettabili sulla salute dei cittadini”.
“Basta ai roghi tossici, mai più terre dei fuochi. Lunedì sarò a Caserta, con sette ministri di questo Governo, per firmare il “Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti”. Su impulso del nostro ministro all’Ambiente Sergio Costa e con la piena condivisione di tutti i ministri, presenteremo un programma concreto di interventi nella lotta a fenomeni come discariche abusive, interramento di rifiuti, roghi tossici e qualsiasi altra forma di violazione del territorio”.
Il protocollo che sarà firmato a Caserta, come annuncia il premier, non interesserà solo la Campania, ma tutti i territori dove esistono queste problematiche. “Metteremo in atto interventi per la tutela della salute della popolazione, dell’ambiente e dell’ecosistema, e per il presidio del territorio”, scrive anche su fb il presidente del consiglio. La popolazione aspetta risposte concrete e non i soliti slogan ‘elettorali’ per evitare una catastrofe umanitari ed economica da tutti annunciata e mai risolta. E l’imperativo è scardinare le mafie, e non solo la camorra, e l’educazione dei cittadini altrimenti si vorrà cambiare tutto per non cambiare nulla.