Subito 4,3 miliardi ai Comuni e ulteriori 400 milioni da destinare alle persone che non possono fare la spesa. E’ questa la prima risposta di Giuseppe Conte per aiutare quelle sacche sociali che vivono la povertà o che hanno difficoltà a comprare almeno i generi alimentari. Un atto dovuto per evitare che soprattutto al sud potessero verificarsi lo scatenarsi di ‘violenze’ gratuite. “Abbiamo firmato un Dpcm per girare ai Comuni 4,3 miliardi in anticipo rispetto alla scadenza prevista a maggio e con un’ordinanza aggiungiamo a questo fondo altri 400 milioni, un ulteriore anticipo destinato ai Comuni con il vincolo per cui questa cifra va utilizzata per le persone che non possono fare la spesa”. Lo annuncia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una diretta Facebook. “Abbiamo superato 10mila vittime, è un numero che ci colpisce particolarmente, si allarga una ferita che non potremo mai dimenticare. Però c’è un dato che ci incoraggia, i 1434 guariti. Ad inizio settimana ci confronteremo con il comitato tecnico-scientifico, confidiamo che ci porti buone notizie. Vogliamo dare il segno concreto della presenza dello Stato, ci sono tanti cittadini in difficoltà, tante persone che soffrono: ne siamo consapevoli, non giriamo il volto dall’altra parte. Ci sono tante sofferenze materiali per chi ha e già aveva difficoltà per l’approvvigionamento di generi alimentari e farmaceutici”, spiega.
“Abbiamo firmato un Dpcm per girare ai Comuni 4,3 miliardi e con un’ordinanza aggiungiamo a questo fondo altri 400 milioni, un ulteriore anticipo destinato ai Comuni con il vincolo per cui questa cifra va utilizzata per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. I 400 milioni verranno distribuiti tra gli 8000 Comuni, nasceranno dei buoni spesa e confidiamo che i sindaci sin dall’inizio della prossima settimana siano in grado di erogare i buoni o consegnare direttamente le derrate. Non vogliamo lasciare nessuno solo, abbandonato a se stesso”, aggiunge il premier.
“L’intera comunità nazionale è sofferente, siamo tutti sulla stessa barca. Dobbiamo aiutare chi è in maggiore difficoltà, deve nascere questa catena di solidarietà. Nell’ordinanza della Protezione Civile sono previste misure rafforzate per favorire le donazioni, non vogliamo tassare la solidarietà -aggiunge-. Faccio un appello alla grande distribuzione, affinché faccia uno sconto del 5 o del 10% a chi fa acquisti con i buoni”.
Le misure contemplate nel Cura Italia devono far arrivare i soldi “subito nelle tasche delle famiglie, delle imprese, dei cittadini”. In particolare “16 misure per 10 miliardi riguardano 11 milioni di persone, stiamo facendo di tutto affinché i tempi della burocrazia non siano solo dimezzati ma addirittura azzerati. Gli uffici dell’Inps stanno lavorando alacremente, affinché tutti possano beneficiare nel più breve tempo possibile delle somme a cui hanno diritto”. L’obiettivo, dice Conte, è “formalizzare tutti i pagamenti entro il 15 aprile, se possibile anche prima. Vi chiedo di comprendere questo sforzo, la macchina statuale richiede procedimenti complessi, noi stiamo facendo l’impossibile per azzerarli”.