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L’inter smentisce categoricamente le voci sulla possibile cessione delle quote di Thohir. Continua dunque l’avventura neroazzurra per il presidente indonesiano, nonostante i conti in rosso del club milanese. Una voragine larga 140 milioni di euro pesa infatti sul bilancio 2014-2015 del club. Come pesano anche i 230 milioni di euro di prestito forniti dalla Goldmans Sachs che devono essere restituiti in rate da 1 milione di euro all’anno, fino alla maxi rata finale da 184 milioni prevista per il 2019. E’ naturale che Thohir, azionario di maggioranza con il 70% di quote, possa voler disfarsi di una macchina che mangia i soldi.
F.C. Internazionale, in una nota, ha però negato categoricamente che il presidente Thohir stia prendendo in considerazione l’ipotesi di vendere tutto e cambiar vita. Per valorizzare il club a medio-lungo termine, l’Inter ha difatti chiesto a Goldman Sachs di vagliare la possibilità di identificare potenziali futuri partner commerciali in Asia. E non, come sospettato da molti, di trovare un altro partner, vendere una quota di minoranza o, addirittura, il controllo intero della squadra. Da Corso Vittorio fanno sapere che il Club continua nelle sue strategie commerciali e sportive. Allo stesso tempo sta lavorando a stretto contatto con la Uefa in merito al rispetto dei parametri del fair play finanziario.
Intanto però è in corso il Cda dell’Inter nella sede del club nerazzurro dove sono presenti lo stesso Thohir e tutti i membri del Consiglio d’amministrazione. Verrà approvato il bilancio semestrale al 31 dicembre 2015 e si dovrebbe parlare anche dell’ingresso in dirigenza di Giovanni Gardini, attuale dg del Verona.
