I Centri di Ascolto del Disagio (Cad) sono libere associazioni di cittadini desiderosi di contribuire con la propria azione e il proprio impegno allo sviluppo sociale del Paese. Sono organismi autonomi che si prefiggono di sottoporre alla politica, a tutti i livelli, istanze costruttive e di promuovere ogni iniziativa per la diffusione della solidarietà per i disagi sociali. Il disagio, spesso, non è sinonimo di fame, ma di una progettualità mancante. I Circoli sono luoghi di dibattito, di elaborazione socio-politica e di azione concreta dei cittadini verso le necessità reali della gente. Essi rappresentano gruppi aperti dove ciascuno può offrire il proprio contributo. Ogni centro opera in piena autonomia e determina il proprio programma di attività. I Cad hanno per oggetto di informare, promuovere, assistere, tutelare, rappresentare e difendere sul territorio nazionale e locale gli interessi individuali e collettivi degli utenti dei servizi sociali: a tal fine potranno associare tutti quei soggetti che intendono portare volontariamente ed unicamente ispirati da sentimenti di carità sociale, la loro abnegazione, le loro competenze professionali e tecniche attivando ogni azione ed iniziativa legale mirata alla difesa dei diritti di tutti coloro che soffrono un grave disagio sociale e versano in precarie condizioni socio-economiche. I Cad dedicano anche particolare riferimento agli imprenditori per aiutarli a fare business, prestando la massima attenzione alla socialità e alla sostenibilità di tutti coloro che ne sono coinvolti. Questo è lo spirito imprenditoriale caddiano. I Cad si occupano della tutela degli aspetti preventivi dei diritti di natura sociale, quali il diritto alla sicurezza, chiarezza, trasparenza e qualità dei servizi anche tra i consumatori ed utenti. I cittadini meno abbienti saranno tutelati nel loro libero e legittimo utilizzo del diritto alla difesa ed alla giustizia. I Centri di Ascolto del Disagio, inoltre, perseguitano obiettivi di promozione e di organizzazione di iniziative culturali, sportive, artistiche, scientifiche; ovvero studi e ricerche, anche mettendo a disposizione borse di studio e premi per tesi di laurea, ricerche, saggi, articoli di stampa; organizzano corsi e seminari di formazione professionale sia per operatori economici di qualsiasi estrazione tecnica, che per coloro che, emarginati per condizioni soggettive, intendono procurarsi il reinserimento nel contesto sociale, arricchendo la propria conoscenza personale. Continua l’espansione del Cad (centro di ascolto del disagio) in Puglia con due centri inaugurati ad a Andria. Presenti all’apertura il presidente nazionale Ing. Gerardo Rosa Salsano, il presidente provinciale Puglia dr. Luigi Cirillo, il delegato Regionale Avv. Giuseppe Farano, la D.ssa Anna Bracco Presidente del Circolo di Barletta e il Dr. Riccardo Lamonarca Presidente del Circolo di Andria.