Maxi sequestro della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, nel porto di Trieste: 55 tonnellate di sigarette di contrabbando del valore di 17 milioni di euro. E’ questa la conclusione di una indagine avviata nei mesi scorsi, diretta dal sostituto procuratore Antonio Miggiani della Direzione Distrettuale Antimafia, nel corso della quale e’ stato monitorato un convoglio di tre autoarticolati giunti a Trieste a bordo di una motonave proveniente dalla Turchia.
Il sistema usato per introdurre le ‘bionde’ sul mercato – secondo quanto spiegato dagli investigatori – era basato sull’impiego cartolare di societa’ nazionali ed estere, ignare o fittizie, destinatarie delle sigarette poi sequestrate, il tutto finalizzato a far uscire in modo simulato dagli spazi doganali l’ingente quantitativo di tabacchi per poi reintrodurli nell’Unione Europea senza il pagamento dei dazi doganali. Le ‘bionde’ intercettate sono di marca ‘Sipan’ inserita nell’elenco delle cheap white, vale a dire nocive e a buon mercato.