Gli Usa accelerano per emanciparsi dalla dipendenza di prodotti farmaceutici da Cina e India. L’amministrazione Trump ha firmato un contratto quadriennale da 354 milioni di dollari con la Phlow, una casa farmaceutica basata in Virginia, per la produzione di farmaci che sono testati o usati nella lotta al Covid-19 e di altri farmaci di cui c’è carenza negli Usa e che in genere vengono importati dall’estero, soprattutto da Cina e India. Il contratto, con opzioni per ulteriori 458 milioni di dollari, consente alla Phlow di rifornire le scorte strategiche nazionali con oltre 1,6 milioni di dosi di cinque farmaci generici essenziali usati per trattare il coronavirus.
“Per troppo tempo ci siamo affidati alla produzione e alle catene di distribuzione straniere per le nostre medicine piu’ importanti e i principi attivi mettendo a grave rischio la salute e la sicurezza nazionali”, ha spiegato Peter Navarro, responsabile della Casa Bianca per le politiche commerciali e produttive.