«All’inizio del 2021 mi sono reso responsabile di un gesto che a molti è sembrato un errore, un azzardo, una provocazione: aprire una crisi di Governo in piena pandemia. L’ho fatto – insieme ad altri colleghi e amici – perché pensavo fosse giusto e necessario per l’Italia cambiare passo sui vaccini, sull’economia, sul futuro. Oggi sono più convinto di prima. L’ho fatto e lo rifarei, dunque. E tuttavia avverto la responsabilità di raccontare, confidare, illustrare ciò che è accaduto in queste settimane, per chi davvero vuole conoscere, giudicare e criticare le nostre scelte. Ma vogliamo farlo partendo dalle ragioni profonde che ci hanno mosso, non dalla verità preconfezionata degli slogan, dei tweet, dei titoli acchiappa consenso. Ciò che è avvenuto non è una sconfitta della politica, ma il capolavoro di una politica che vive di idee e non si piega alla logica dei sondaggi e degli influencer. Di una politica capace di essere controcorrente. Siamo andati controcorrente per realizzare questa svolta. Controcorrente, contro tutti. Ma nel mondo che cambia ci sarà sempre più bisogno di persone capaci di andare controcorrente». Un libro coraggioso, ricco di passione, aneddoti e retroscena, ma soprattutto di una visione capace di squarciare il conformismo a cui troppo spesso siamo stati abituati.
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