Convegno anti-Covid al Senato: ‘Il virus non esiste’

Convegno anti-Covid al Senato. Nella giornata di ieri a Palazzo Madama è andato in scena una manifestazione per informare sul coronavirus.

Siamo qui – ha detto uno degli organizzatori di questa convention, Armando Siri,  per cercare di mettere giù le notizie che abbiamo sulla pandemia. C’è stato un momento in cui la libertà è stata contrapposta alla salute, ma si tratta di due diritti fondamentali. Obbiettivo dell’incontro, ‘Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti’, è ‘fare il punto, grazie al dialogo tra giuristi e scienziati, su quanto è accaduto in Italia in questi mesi, sul conflitto che c’è stato tra salute e libertà, due diritti fondamentali’.

La libertà di pensiero – ha aggiunto Matteo Salvini – è il primo bene a rischio. C’è un fronte che ha un’idea diversa rispetto al mainstream. Io mi sono rifiutato di salutare di gomito. Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli do la mano.

All’incontro era presente anche Andrea Bocelli che in questa emergenza ha contratto il virus: ‘Durante il lockdown ho cercato di immedesimarmi con chi doveva prendere decisioni difficili, ma poi le cose non sono andate mene. Non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, perché questa gravità? Mi sono sentito umiliato e offeso per il divieto di uscire di casa. E ammetto di non averlo rispettato. Per me le scuole vanno riaperte. Ho chiamato Salvini, Renzi e Berlusconi per fare un fronte trasversale tutti insieme’.

Interviene  Vittorio Sgarbi: ‘Con questa riunione chiediamo un’audizione parlamentare per ascoltare le persone presenti in questo convegno. Dobbiamo dare voce a tutti i medici che non sono stati ascoltati. Le verità sono diverse. Esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il virus come un falso allarme globale. Da due mesi in Italia non c’è un morto di Covid. Anche dire che il Brasile è in emergenza è falso. Serve un manifesto della verità’.

Matteo Salvini si rifiuta di indossare la mascherina, malgrado gli inviti dei funzionari del Senato, durante tutta la durata del convegno.

I partecipanti  sono stati definiti i ‘negazionisti’ alla Bolsonaro o alla Trump.

Un gesto forte, in una sede istituzionale, la biblioteca di Piazza della Minerva, che provoca un vespaio di proteste, con cui il segretario leghista, aderisce, anche violando le regole, alla tesi portata avanti dall’iniziativa secondo cui, come dice Sgarbi ‘il virus non c’è più’.

Hanno partecipato all’iniziativa, direttamente o in collegamento, medici e studiosi come Alberto Zangrillo, Matteo Bassetti, Maria Rita Gismondo, Massimo Clementi, Giuseppe De Donno e il professore Paolo Becchi. All’ incontro ‘negazionista’, intervengono anche personalità lontane dal mondo leghista come i costituzionalisti Sabino Cassese, Giovanni Guzzetta e Michele Ainis, tutti molto perplessi dal ricorso da parte del governo dei Dpcm.

‘Penso che tutto quello che e stato detto non abbia alcuna base dal punto di vista scientifico: è un messaggio inadeguato, quello che viene lanciato, con elementi di evidente pericolosità’,  afferma  Massimo Galli, professore Ordinario di Malattie Infettive all’Università degli Studi di Milano.

Indossare la mascherina resta una delle regole essenziali per contrastare la diffusione del coronavirus. Siamo fuori dalla tempesta ma non siamo ancora approdati in un porto sicuro. Non dividiamoci su questo’, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

Circa Redazione

Riprova

Lollobrigida: “In totale 127 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole del Sud colpite dalla siccità”

È stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto ministeriale che destina 112,2 milioni di …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com