“L’Italia deve svolgere un ruolo attivo e di guida nella battaglia contro la violenza nei confronti delle donne. La ratifica della Convenzione di Istanbul deve rappresentare solo il primo passo di un impegno e di uno sforzo straordinario da parte del Governo e dello Stato italiano che sia concreto e non accademico e demagogico”. È quanto dichiara l’on. Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia” e componente dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio. “La violenza contro le donne – spiega – è sintomo di una grave arretratezza culturale. È un fenomeno gravissimo che ci auguriamo possa anche costituire l’occasione per rivedere il sistema dell’efficacia delle norme penali, soprattutto per quel che concerne i reati contro le persone. Troppe volte, infatti, ci sono pene che vengono poi annullate da amnistie, indulti e sistemi alternativi alla detenzione. Questo allontana e spaventa chi vuole presentare denuncia. Per questo è necessario coniugare l’azione repressiva a quella preventiva”.
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‘Immigrazione e cooperazione internazionale’, 11 novembre h. 9,30, Hotel Tiziano Lecce
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