Che lo sport faccia bene non è sempre vero. Ieri un italiano di 50 anni, Cesare Tavella, è stato ucciso mentre faceva Jogging in Gulshan, Bangladesh, dove si trovava per conto di una organizzazione non governativa olandese. Secondo quanto scrive Rita Katz, direttore del gruppo di analisi di intelligence Site, sul proprio profilo Twitter lo Stato islamico avrebbe rivendicato l’omicidio. L’assassinio del cooperante ha quindi subito messo in allarme gli Usa che hanno invitato i propri cittadini a limitare i propri movimenti nel Paese. Se dovessero avvenire altri attacchi, questi “potrebbero coinvolgere altri stranieri, compresi cittadini americani”, si legge nel ‘warning’ diffuso dall’ambasciata americana. Intanto il governo del Bangladesh ha invitato alla prudenza, facendo intendere che non è sicuro il coinvolgimento dei jihadisti. Il ministro degli Interni, Asaduzzaman Khan Kamal, ha infatti sottolineato che la pista Is non è stata ancora confermata, scrive il quotidiano ‘Tha Daily Star’ nella sua edizione online.
Coinvolgimento o meno l’ambasciatore dell’Ue in Bangladesh, Pierre Mayaudon, ha condannato fortemente questo “crimine terroristico”. Mayaudon ha poi invitato le forze dell’ordine a indagare tempestivamente sull’aggressione e consegnare i responsabili alla giustizia. L’ambasciatore ha anche espresso le sue condoglianze alla famiglia, gli amici e i colleghi della vittima. Vittima che, secondo la ricostruzione delle autorità locali, subito dopo l’agguato è stata portata all’United Hospital. Ma non è chiaro se ancora in vita o già morta. Da quanto si apprende, tre ragazzi su una motocicletta si erano avvicinati a Tavella, intorno alle sei e un quarto del pomeriggio (ora locale) e due di loro avevano aperto il fuoco. L’emittente televisiva di Dacca NTv ha aggiunto che la vittima era direttore tecnico della Icco Cooperation.
Alessandro Moschini