A margine della settima edizione della Conferenza internazionale di Tokyo per lo sviluppo dell’Africa (Ticad 7), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), l’Unione Africana e molti altri partner hanno lanciato la nuova Flagship Initiative to Accelerate Youth Employment in Agriculture and Agribusiness in Africa (Iniziativa faro per incrementare l’occupazione giovanile in agricoltura e nell’industria agro-alimentare in Africa). Basata sui principi della cooperazione sud-sud e triangolare, l’iniziativa mira a rafforzare l’ecosistema imprenditoriale creando piu’ posti di lavoro e maggiori opportunita’ per i giovani africani. Il suo obiettivo principale, si legge in un comunicato della Fao, e’ di fornire assistenza tecnica, sviluppo delle capacita’ e scambio di conoscenze alle imprese giovanili, dando priorita’ alle catene del valore del settore agricolo. Di conseguenza, per lo sviluppo delle aree rurali e la riduzione della disparita’ tra queste ultime e quelle urbane, sono di fondamentale importanza investimenti responsabili in agricoltura attraverso alleanze tra settore pubblico e privato. “Quando parliamo di potenziale del capitale umano in Africa, ci riferiamo in particolare ai giovani”, ha detto il direttore generale della Fao, Qu Dongyu. “Secondo le previsioni, entro il 2030 le aziende agroalimentari africane dovrebbero creare un mercato del valore di 1 trilione di dollari, pertanto l’agricoltura e l’industria agroalimentare hanno un enorme potenziale non sfruttato per affrontare la sfida della disoccupazione giovanile”.
La diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) puo’ sfruttare ulteriormente la capacita’ dei giovani di rinnovarsi e avviare nuove attivita’. Queste tecnologie collegano i piccoli agricoltori ai mercati, riducono i costi di transazione e attenuano i rischi, oltre a creare nuove possibilita’ di istruzione e formazione tecnica nelle aree rurali remote. “L’Agenda 2063 per l’Africa aspira a raggiungere la stessa prosperita’, basata su una crescita inclusiva e sostenibile, trainata in particolare dal potenziale di donne e giovani”, ha sottolineato il direttore generale dell’Unido, Li Yong. “L’integrazione dei giovani in agricoltura e nell’industria agroalimentare ha priorita’ assoluta ai fini del Programma di sviluppo globale dell’agricoltura africana (Caadp)”, ha aggiunto. Il lancio dell’iniziativa faro Fao-Unido riflette gli impegni globali per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e chiede ai suoi alleati di rafforzare ulteriormente la collaborazione implementando un piano programmatico e una piattaforma per creare ulteriori alleanze e mobilitare risorse: l’Africa deve incrementare l’occupazione giovanile e il lavoro autonomo in questa fase di nuovi impulsi allo sviluppo.