“I veri leader non sono là dentro, i veri leader siamo noi”. Così Greta Thunberg, rimasta fuori dalla sala dei lavori della CoP26 entrata nel vivo a Glasgow e tornata invece in piazza sotto il cielo piovoso della città scozzese per arringare la protesta contro l’inerzia attribuita ai potenti della terra sull’emergenza dei cambiamenti climatici, animata soprattutto dal giovani della sua generazione.
L’attivista svedese dal palco ha accusato i capi di Stato e di governo di “fingere” sugli impegni che pretendono di mettere sul tavolo. Lasciando intendere di non fidarsi e aggiungendo che, senza la pressione dal basso, non c’è da sperare granché.
Quindi ha liquidato ancora una volta come “bla bla bla” i discorsi dei leader del mondo sul clima: un “bla bla bla” che diversi manifestanti hanno poi riecheggiato in coro.