Continua l’imbattibilità in Coppa dell’Inter, che in casa non perde ormai dal 2002. Partita emozionante, peccato solo per i diversi scontri verificatisi fuori allo stadio, con lancio di lacrimogeni che hanno anche costretto il giudice di gara a sospendere il match per diversi minuti. Per i nerazzurri è stato decisivo l’ingresso di Guarin nella ripresa, che in poco più di quattro minuti ha servito un assist per Cassano, che ha così messo a segno il sesto sigillo personale, ed ha poi spento definitivamente le speranze dei veronesi con gol su punizione. Nulla da rimproverare ai giocatori ospiti che hanno giocato a viso aperto sfiorando anche il gol del vantaggio al 23’, con un destro a giro di Cacia, che ha di poco sfiorato il palo. ”Il sogno è finito ma ci abbiamo creduto, il nostro obiettivo è la serie A”, spiega mister Mandorlini, tornato a San Siro da allenatore contro la squadra che ha tifato sin da bimbo e per cui ha giocato a cavallo fra gli anni '80 e '90. Per l’occasione l’ex difensore ha schierato ovviamente l’undici migliore tentando il tutto per tutto negli ultimi dieci minuti con l’Inter in 10 uomini a causa dell’infortunio di Castellazzi. A sostituire l’estremo difensore ci ha pensato Palacio, protagonista tra l’altro di diverse parate interessanti. Quest'oggi ancora Coppa Italia con il match Lazio-Siena delle ore 15:00, Udinese-Fiorentina alle ore 17:30 e Napoli-Bologna delle 21:00.
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