Domenica pure è stata una sfida importante quella dell’Olimpico tra Roma e Inter, valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato, ma quella di questa sera di sicuro non è stata snobbata dalle due formazioni. Neanche il teatro è cambiato, si è giocato ancora nella Capitale, ma stavolta non c’erano in palio i tre punti, ma la possibilità di affrontare meglio il ritorno di San Siro per conquistare l’approdo nella finale di coppa Italia. A cambiare è stato anche il risultato, perché dopo il pari di domenica scorsa, stavolta è stata la Roma a prevalere ma di misura, il che lascia buone speranze agli uomini di Stramaccioni. Eppure poco dopo la mezzora, i nerazzurri sembravano tramortiti dal monologo dei capitolini che conducevano per due reti a zero grazie a Florenzi e Destro. La squadra di Zeman sembrava padrona del campo e aver preso ormai il sopravvento sugli avversari, ma si sa, le squadre del boemo proprio nel momento in cui ti sembrano devastanti, poi di punto in bianco commettono leggerezze clamorose. Così, per una dormita generale, proprio allo scadere della prima frazione, Palacio ha accorciato le distanze dando fiducia e carica ai suoi che parevano vagare in mezzo al campo. Con un risultato decisamente aperto, il secondo tempo è iniziato con i giallorossi che volevano segnare il terzo gol per affrontare meglio il ritorno di San Siro, mentre i nerazzurri cercavano il gol per impattare ma alla fine ci si è accontentati di un risultato che dà ampi motivi di speranza di ribaltare il risultato. Certo le squadre di Zeman sono capaci di andare a dettare legge ovunque, al boemo non fa paura la Scala del calcio, diciamo che questo è un risultato che lascia tutto aperto, in finale così come potremo trovare i capitolini, così ci potranno essere i meneghini. Davvero non è escluso niente, non era detto che con una vittoria più larga la Roma potesse permettersi di andare tranquilla a Milano, come non è detto che adesso l’Inter sia sicura di poter ribaltare il risultato. Ormai sono anni che le sfide tra queste due squadre non escludono colpi di scena, le emozioni non mancano mai, come quelle di stasera, attualmente in campionato la Stramaccioni band gode di sei punti di vantaggio rispetto ai giallorossi, ma per i valori in campo le due squadre si equivalgono. Chissà in campionato come sarà il piazzamento finale delle due, con entrambe che hanno come obiettivo il ritorno in Champions e che devono lottare con una concorrenza agguerritissima, sta di fatto che nella sfida di San Siro si daranno ancora battaglia perché c’è una finale di coppa Italia che fa veramente gola e che potrebbe regalare un epilogo di campionato di gloria.
Maurizio Longhi