A South Korean army soldier salutes as he rides an armored vehicle during a military exercise in Paju, South Korea, near the border with North Korea, Wednesday, Sept. 6, 2017. South Korean President Moon Jae-in said ahead of a meeting with Russian President Vladimir Putin that he hopes their two countries can work together to resolve the North Korean nuclear issue. (ANSA/AP Photo/Ahn Young-joon) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

Corea del Nord e Giappone: ‘Sesto test è stato 10 volte Hiroshima’

Il governo giapponese ha alzato il livello di potenza del sesto test nucleare condotto dalla Corea del Nord fino a 160 chilotoni, equivalenti a dieci volte la detonazione della bomba atomica di Hiroshima sganciata sulla città di Hiroshima nel 1945.

L’esplosione è stata largamente superiore a quella dei test precedenti, ha detto il ministro della Difesa Itsunori Onodera, e non possiamo escludere che si tratti di una bomba all’idrogeno. Il regime di Pyongyang si sta evolvendo sia nello sviluppo balistico dei missili che nella tecnologia nucleare.

Intanto la Russia continua a frenare sulla possibilità di utilizzo della forza in risposta alle provocazioni di Kim. ‘È impossibile risolvere il problema della Corea del Nord solo con le sanzioni: non dobbiamo mettere la Corea del Nord all’angolo, bisogna mantenere la lucidità’,  dice il presidente Vladimir Putin in conferenza stampa con il suo omologo sudcoreano Moon Jae-in, ospite del forum economico di Vladivostok, confermando che Mosca non riconosce lo status di potenza nucleare alla Nord Corea.

Ma è di ieri la notizia che i missili nordcoreani potrebbero essere in grado di raggiungere l’Europa prima del previsto, ha detto la ministra francese della Difesa, Florence Parly, nel corso di un intervento dinanzi ai militari a Tolone. Lo scenario di una escalation verso un grande conflitto non può essere scartato, ha affermato, aggiungendo: ‘L’Europa rischia di essere alla portata dei missili di Kim Jong Un prima del previsto’.

Intanto la Corea del Sud continua il ciclo di manovre militari dedicandosi da oggi alle attivita’ marittime in risposta alle continue provocazioni di Pyongyang. In base a quanto riferito dalla Marina di Seul, tra gli asset mobilitati nelle acque del mar del Giappone figurano la fregata da 2.500 tonnellate Gangwon, una motovedetta da 1.000 tonnellate e altre unita’ da 400 e 130 tonnellate, alcune delle quali al servizio di incursioni rapide. E’ soltanto il primo passo di quattro giorni di altre esercitazioni navali che partiranno domani.

Nuove sanzioni contro la Corea del Nord sarebbero futili e inefficaci e visto che Pyongyang ha armi atomiche, un conflitto potrebbe portare a una catastrofe globale, ha detto ieri il presidente russo Vladimir Putin, convinto che insistere sull’isteria militare per risolvere il problema sia senza senso, un vicolo cieco.

Il fatto che si tratti di un’area geograficamente molto lontana non evita all’Europa di fare la sua parte nel conflitto nordcoreano: ‘L’Europa ha una voce importante nel mondo, deve usarla’, ha detto Angela Merkel parlando al Bundestag, e sottolineando che ci possa essere solo una soluzione diplomatica e pacifica per la quale ci si deve impegnare con tutte le forze.

Intanto, citando una fonte anonima, secondo l’Asia Business Daily, testata sudcoreana, la Corea del Nord sta trasportando verso la costa occidentale un razzo che sembrerebbe essere un missile balistico intercontinentale (Icbm).

 

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