La Corea del Sud vigila con grande attenzione sul Nord per l’ipotesi che già domani, anniversario della fondazione dello Stato, possa esserci un altro lancio di missile balistico intercontinentale. La portavoce del ministero dell’Unificazione Eugene Lee ha ribadito i timori di Seul: altre intemperanze potrebbero maturare nel weekend o intorno al 10 ottobre, giorno della nascita del Partito dei Lavoratori.
I test del Nord sono spesso associati a importanti eventi o ricorrenze legati a storia e leadership del Paese.
La portaerei statunitense a propulsione nucleare USS Ronald Reagan ha lasciato la base di Yokosuka, in Giappone, per una ‘missione a lungo termine’: lo ha spiegato la Us Navy, con l’obiettivo di mantenere la sicurezza nella regione dell’Asia Pacifico. I suoi movimenti coincidono con l’accordo tra Washington e Seul per lo schieramento di un maggiore numero di navi da guerra e bombardieri intorno alla penisola coreana, in risposta alle tensioni geopolitiche che hanno seguito l’ultimo lancio del missile e il test nucleare della Corea del Nord. La portaerei Reagan stazionava a Yokosuka da inizio agosto, dopo un periodo di esercitazioni congiunte di circa tre mesi con l’altra nave Carl Vinson nel mare del Giappone, con le forze di autodifesa nipponiche. Alta come un palazzo di 20 piani e lunga oltre 330 metri, la Ronald Reagan è dotata di due reattori nucleari di quarta generazione A4W.