Sono 32.616 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore (7.195 in meno rispetto a ieri). Le vittime sono 331 (94 in meno rispetto a ieri). Sono stati 191.144 i nuovi tamponi effettuati, circa 40mila in meno. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente sono 935.104 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.394.
E’ costante il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Il numero degli attualmente positivi in Italia ha raggiunto quota 558.636 (+26.100). Di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi (+1.331), 2.749 sono in terapia intensiva (+115) e 529.447 in isolamento domiciliare (+24.654). Dall’inizio della pandemia sono invece 335.074 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +6.183.
L’aumento dei contagi Regione per Regione:
Lombardia: 6.318
Campania: 4.601
Piemonte: 3.884
Veneto: 3.362
Lazio: 2.489
Toscana: 2.479
Emilia-Romagna: 2.360
Sicilia: 1.083
Liguria: 886
P.A. Bolzano: 781
Puglia: 766
Umbria: 660
Abruzzo: 584
Friuli Venezia Giulia: 504
Marche: 502
Sardegna: 424
Calabria: 359
Basilicata: 246
P.A. Trento: 182
Molise: 91
Valle d’Aosta: 55
L’Italia ha una quinta zona rossa. Dopo Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, anche sull’Alto Adige piombano misure più restrittive. Lo ha confermato, all’Ansa, il governatore Arno Kompatscher. “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa – ha speigato – lo impongono”.
Secondo il governatore, che nelle prossime ore firmerà l’ordinanza, “è inutile ormai applicare due provvedimenti diversi”.
Covid, i numeri che spaventano l’Alto Adige
Nelle ultime 24 ore si sono registrati 781 nuovi casi su 2.998 tamponi (ossia il 26%) e 4 decessi.
Su 139.323 persone sottoposte al test da inizio della pandemia, 13.126 sono risultate positive. Numeri, questi, che hanno spinto Kompatscher a valutare una nuova ordinanza.
Covid, Alto Adige diventa zona rossa: cosa cambia
Resta infatti sempre molto forte la pressione sugli ospedali. Il direttore generale dell’azienda sanitaria altoatesina Florian Zerzer ha lanciato l’allarme: “Se si continua con oltre 700 contagi al giorno entro un paio di settimane non saremo più in grado di accogliere nuovi pazienti”.
Anche in Alto Adige, quindi, gli spostamenti tra i comuni saranno concessi solo per motivi di lavoro, salute, studio e urgenze inderoga