La Cina ha rilasciato la sequenza del genoma del Covid-19 tracciato al mercato all’ingrosso di Xinfadi e l’ha comunicata anche all’Oms, tra le crescenti pressioni perché fossero rese pubbliche le evidenze trovate: è quanto ha riferito il Centro cinese di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc). In base a quanto postato oggi sul sito del National Microbiology Data Center, le informazioni diffuse sono basate sui dati raccolti su due pazienti contagiati e su un campione ambientale.
Pechino ha deciso di isolare il Peking University International Hospital, fiore all’occhiello della sanità della capitale cinese, dopo che un’infermiera è risultata positiva ieri ai test del Covid-19 per essere entrata a stretto contatto il 14 giugno con un paziente del distretto di Haidian.
La capitale cinese ha segnato giovedì altri 25 casi domestici di Covid-19, più dei 21 di mercoledì, portando il totale legato al focolaio del mercato all’ingrosso di Xinfadi a 183: lo ha detto la Commissione sanitaria municipale, secondo cui sono stati individuati 2 nuovi asintomatici. Dall’inizio della pandemia la capitale ha avuto 603 contagi, di cui 411 guariti e 9 decessi. Allo stato, ci sono 183 persone sotto cure mediche, mentre sono 15 gli asintomatici sotto osservazione. Tra i 174 casi importati, una persona è ricoverata in ospedale.