La Banca centrale europea ha dato oggi il via al nuovo programma di acquisto di titoli da 750 miliardi di euro per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP). Lo riferisce la Bce. La Banca centrale europea ha notificato il lancio del programma con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea: con il Pepp – si legge – “l’Eurosistema non tollererà alcun rischio posto alla trasmissione della politica monetaria in tutte le giurisdizioni dell’area euro”.
“La pandemia del coronavirus costituisce un’emergenza collettiva di sanità pubblica pressoché senza precedenti nella storia recente. È anche uno shock economico estremo, che richiede una reazione ambiziosa, coordinata e urgente delle politiche su tutti i fronti”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino.
“L’evolvere dell’epidemia di COVID-19 sta peggiorando le prospettive per l’economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce – prosegue il bollettino- in un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell’economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta”. Francoforte spiega che “l’epidemia ha colpito l’economia mondiale proprio mentre si iniziavano a cogliere i primi segni di una stabilizzazione”.
L’Austria boccia i cosiddetti Coronabond. “Respingiamo una mutualizzazione generalizzata dei debiti”, ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz durante una conferenza stampa a Vienna in vista del vertice Ue. Secondo Kurz, si tratta di “un vecchio modello” che non ha funzionato neanche in passato.