Per la Cgia, adesso il lockdown va applicato alle tasse. Specie a quelle pagate dagli autonomi e dalle piccole e micro imprese con un fatturato fino a 1 milione di euro annuo che, in assenza di un forte taglio dei costi fissi, rischiano di chiudere definitivamente. Lo sgravio nel 2020 per lo stop a Irpef, Ires e Imu ammonterebbe a 28,3 miliardi di euro. Le ditte individuali, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e le società di persone interessate da questa misura di alleggerimento fiscale sarebbero circa 4,9 mln, pari all’89% circa di tutte le attività economiche presenti nel Paese. In termini di gettito si stima che all’erario verrebbero a mancare 28,3 mld: 22,7 mld di Irpef; 4,2 mld di Ires; 779 mln di imposta sostitutiva versata dalle partite Iva che hanno aderito al regime forfettario e 500 mln di Imu sui capannoni. Dalle attività con meno di 1 milione di euro di fatturato, sindaci e presidenti di Regione continuerebbero a incassare le loro spettanze: 3 mld di Irap, 2,5 mld di Imu, 1,6 mld di addizionale regionale Irpef e 610 mln di addizionale comunale Irpef. Nel complesso, per il 2020 dovrebbero versare alle Autonomie locali 7,7 mld di euro.
Riprova
Serrande d’arte 15 murales che raccontano il diritto al lavoro
Via Anton da Noli, nello storico quartiere della Garbatella, diventa una galleria d’arte a cielo …