«Da lunedì 16 marzo tutte le sedi regionali dell’Agenzia Ansa, tra cui quella per il Veneto di viale Ancona a Mestre, sono state chiuse per l’emergenza Coronavirus, in accordo tra azienda, direzione giornalistica e cdr, e i giornalisti lavorano da remoto». Lo rende noto il fiduciario sindacale Andrea Buoso evidenziando che restano, invece, aperte le sedi di Roma e Milano, dove comunque la maggior parte dei colleghi sono in smart working, e in cui l’accesso è limitato e soggetto a prescrizioni. Sono state, infine, vietate trasferte e servizi esterni se non per motivi che vanno concordati con la direzione.
«L’azienda – spiega Buoso – ha assicurato la redazione che opera per garantire al massimo la sicurezza dei luoghi di lavoro; il cdr ha chiesto e continuerà a chiedere di adottare tutte le misure necessarie, di fornire mascherine, guanti e gel, di distanziare le postazioni di lavoro e di evitare contatti ravvicinati, oltre alle dotazioni tecnologiche per svolgere il lavoro da remoto. Noi giornalisti ci siamo impegnati a seguire scrupolosamente le norme di sicurezza e a segnalare eventuali criticità».
Il contributo di tutte redazioni al notiziario resta elemento insostituibile perché l’Ansa assolva alla sua funzione. L’Agenzia vuole così «continuare, anche e soprattutto ai tempi del Coronavirus, a svolgere il proprio ruolo come elemento di base del sistema informativo italiano, mai così sollecitato e sentito come indispensabile».