“Il coronavirus è intelligente: cambierà per sopravvivere”. Lo spiega Elisa Vicenzi, virologa e capo della ricerca al San Raffaele di Milano, in un’intervista a La Stampa. Dovendo ridurre la sua potenza virale, “si indebolirà col passare del tempo e diventerà meno contagioso”.
Evoluzione già vista con la Sars e con la suina, sottolinea la Vicenzi. La ricerca in cui è coinvolta la virologa, finanziata da Dolce&Gabbana, ha l’obiettivo di scoprire se alcuni individui abbiano un’immunità innata.
“È costituita da molte componenti sia cellulari sia del sangue e di altri tessuti e fluidi corporei – spiega la Vicenzi – ed è la prima difesa dell’organismo contro i virus. Si tratta di un sistema che agisce rapidamente, a differenza dell’immunità specifica dei linfociti che per produrre anticorpi impiegano settimane”.
Il progetto del San Raffaele si concentra su alcune molecole dell’immunità innata, scoperte dal professor Alberto Mantovani, e considerate antenati degli anticorpi: potrebbero prevenire l’infezione del coronavirus“.