Lo fermano per controllare l’autocertificazione e lui confessa: “sono un latitante”. E’ accaduto giovedi’ a Novara, nel quartiere di S. Agabio, alla periferia nord della citta’. Un equipaggio della Polizia di Stato ha notato la presenza di un uomo che si aggirava con fare sospetto, in prossimita’ di un ufficio postale. L’uomo indossava una mascherina chirurgica e portava un berretto. Quando i poliziotti della Mobile si sono avvicinati, l’uomo ha tentato di darsi alla fuga, ma e’ stato bloccato dagli agenti. A quel punto ha assunto un atteggiamento evasivo dichiarando di essere sprovvisto di documenti identificativi ed ha mostrato un’autocertificazione compilata solo parzialmente. Di fronte all’incalzare delle domande dei poliziotti, non ha potuto far altro che confessare: “Finiamola qua, sono un latitante”.
Effettivamente, i successivi accertamenti identificativi hanno permesso di appurare che l’uomo, N. G. di 53 anni, era destinatario di una condanna ad oltre 9 anni di carcere emessa dagli Uffici Giudiziari di Milano per svariate rapine a mano armata, provvedimento emesso nel marzo di quest’anno. L’arrestato, residente nell’hinterland milanese, annovera numerosi precedenti penali e di polizia, vantando un curriculum criminale di notevole spessore; fin dal 2005 si e’ reso responsabile di furti di autoveicoli e rapine a mano armata commesse presso diversi istituti bancari della provincia di Milano, oltre ad essere stato tratto in arresto per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.