Coronavirus e Conte: ‘Verso proroga dello stato di emergenza’. Protestano le Opposizioni

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia la probabile proroga dello stato di emergenza per il coronavirus. Il premier anticipa la notizia parlando da Venezia in occasione del test di sollevamento delle dighe del Mose.

Rispondendo alle domande dei giornalisti Conte ha fatto il punto sulla possibile proroga dello stato di emergenza per il coronavirus e ha anticipato che con buone probabilità si andrà verso la proroga, a questo punto fino alla fine di gennaio. Per il premier si tratta dell’unico modo per poter intervenire in maniera rapida ed efficace nel caso in cui ce ne fosse bisogno. “Lo stato di emergenza serve per tenere sotto controllo il virus. Non è stato ancora deciso tutto, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione. È una decisione collegiale che prenderemo in Consiglio dei ministri e non voglio anticipare una valutazione, ma faccio una riflessione anticipatoria. Lo stato di emergenza non significa che non teniamo sotto controllo il virus, quindi una eventuale proroga significa che siamo nelle condizioni di continuare ad adottare misure necessarie, anche minimali. Quindi non vi dovrete sorprendere se decisione sarà di prorogare lo stato di emergenza”.

Le Opposizioni non hanno apprezzato lo scenario disegnato dal premier Conte e hanno alzato i toni. Uno dei primi a rispondere al premier è stato Matteo Salvini: “Allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre? No, grazie. Gli italiani meritano fiducia e rispetto, donne e uomini eccezionali che hanno dimostrato buon senso e generosità che adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto”

Anche Forza Italia ha sollevato dubbi sulla necessità di prorogare l’emergenza sanitaria, che consentirebbe al Presidente del Consiglio di procedere con Dpcm.

Nelle ultime ore sono emersi dubbi anche di tipo costituzionale sulla scelta di prorogare lo stato di emergenza. Secondo alcuni costituzionalisti, ad oggi mancherebbero le ragioni forti per poter procedere con la proroga di uno stato straordinario fino al prossimo mese di Gennaio. A meno che non si proceda con una proroga breve, che potrebbe essere in qualche modo comprensibile. Ovviamente c’è anche chi difende la decisione ricordando come il virus sia ancora presente. La curva dei contagi è instabile e si continuano a registrare decessi. Inoltre negli ultimi giorni il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dovuto affrontare e risolvere il problema dei casi importati, chiudendo le frontiere a una decina di Paesi a rischio.

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