Da giorni le dichiarazioni di De Luca sono schizofreniche: mentre afferma che la Campania ha il più basso tasso di mortalità, nello stesso comunicato dice che la Regione è da considerare zona rossa. Non vede le persone curate in macchina fuori dagli ospedali e vede solo gli assembramenti sul lungomare. Insomma, quello che non funziona per sua incapacità non esiste, mentre quello che dipende dai comportamenti dei cittadini merita la zona strarossa. De Luca è un negazionista per ciò che riguarda la Sanità ed uno sceriffo per quanto riguarda la socialità. Questa sua doppia identità dà il metro della confusione e dell’incertezza che vivono i cittadini campani”, dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania.
“Stiamo assistendo in questi giorni, in queste ore, a vicende intollerabili: uno sciacallaggio mediatico senza precedenti sulla sanità campana, teso ad accreditare l’idea di manovre oscure messe in atto per nascondere la realtà; esempi di comportamenti scandalosi e irresponsabili sul piano delle competenze istituzionali e delle responsabilità personali. Sono clamorose e davvero insostenibili le immagini del lungomare di Napoli con assembramenti vergognosi e nella più totale assenza di ogni forma di controllo. Agli occhi dell’Italia basterebbero quelle immagini per motivare una zona strarossa al di là dei dati ospedalieri e sanitari”, ribatte il presidente della Campania, Vincenzo De Luca.
Intanto, restano chiuse le scuole in Campania. Lo ha deciso il Tar che, con tre decreti appena pubblicati, ha respinto le richieste di sospensione dell’ordinanza n.89 con la quale il presidente De Luca, lo scorso 5 novembre, ha disposto la chiusura di tutte le scuole (primarie secondarie e dell’infanzia) fino alla 14 novembre.