Rifarebbe tutte le scelte che ha dovuto fare, e adesso e’ ora di ripartire e va organizzata una nuova vita, modificando molti comportamenti. Intervistato dal Corriere della Sera, il governatore lombardo Attilio Fontana riflette cosi’: “mi contesteranno tutto, ma io sono in pace con la coscienza. E ricordiamoci in quali condizioni sono state prese certe decisioni…”. Sulla ripartenza della regione, ricorda i ‘lombard bond’ e il piano di investimenti da tre miliardi: “sono soldi veri, che saranno spesi in tempi brevi e arriveranno a tante imprese”.
“Il piano straordinario di investimenti – spiega Fontana – e’ previsto a debito, utilizzando obbligazioni a seconda del tasso che il mercato offrira’. E i ‘Lombard bond’ saranno autorizzati in base alle necessita’ di cassa, come farebbe un buon padre di famiglia. Tra l’altro la Lombardia ha gia’ usato questo strumento dopo la crisi dell’11 settembre 2001”. Sul turismo il governatore spiega: “Noi dobbiamo ricreare lo scenario di sicurezza sanitaria che e’ il presupposto fondamentale per consentire alla gente di muoversi e quindi di andare in alberghi e ristoranti. Questa e’ la precondizione del turismo”. C’e’ ancora molto da investire nella sanita’? “Per forza, anche perche’ gli esperti dicono che soprattutto tra ottobre e novembre dobbiamo farci trovare preparati a una nuova ondata di contagi. Dobbiamo rafforzare la risposta strutturale. E l’ospedale alla Fiera e’ un passo in questa direzione”.