Buone notizie dalla Cina, dove il mercato delle automobili inizia a ripartire: le vendite sono destinate a crescere nei prossimi mesi, in un momento in cui il Paese, anche se in maniera parziale, torna a muoversi dopo l’emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus.
Le aziende e i grandi gruppi commerciali cinesi hanno osservato e continuano a valutare attentamente i cambiamenti nei comportamenti della popolazione nel corso dell’emergenza. Secondo un’indagine realizzata nei giorni scorsi da Ipsos, su un campione di 1.620, si evince che l’automobile privata è passata dal terzo al primo posto come soluzione di mobilità.
L’auto ha superato gli autobus, le metropolitane e le due ruote. Appare evidente come rappresenti per i singoli cittadini il mezzo più sicuro per muoversi senza rischiare di essere contagiati. Per questo, nei sondaggi stanno scendendo repentinamente i mezzi pubblici come bus e metro che costringono a stare a contatto con altre persone.
Stando a quanto afferma uno studio portato avanti dalla società di consulenza Kantar, a causa dell’epidemia, gli abitanti della Cina e non solo, ripenseranno al modo in cui si muoveranno in futuro. Questo potrebbe far crescere il desiderio di acquistare e possedere un’automobile, considerata come un guscio protettivo.
Il Coronavirus ha cambiato, sta cambiando e cambierà le abitudini dei cittadini, andando ad influenzare il mercato globale e in maniera particolare quello automobilistico. Il sondaggio condotto da Ipsos rivela che i due terzi degli intervistati che attualmente non sono in possesso di un’automobile, hanno dichiarato di volerne comprare una da qui ai prossimi sei mesi.
Per il 75% dei cinesi che hanno manifestato la volontà di acquistare una vettura, la protezione dall’infezione rappresenta il motivo principale. La salvaguardia della propria salute è al primo posto nella classifica delle motivazioni rilevate dal sondaggio, davanti ai bisogni della famiglia e alla flessibilità negli spostamenti. Dopo il crollo di vendite che si è verificato a febbraio, dunque, il mercato delle auto in Cina inizia a mostrare dei segnali di ripresa ed è destinato a crescere già a partire dai prossimi mesi.
Non a caso il Gruppo Volkswagen ha già riavviato la produzione in 22 dei suo 24 stabilimenti in Cina, contando sui nuovi clienti che desiderano acquistare un’auto propria a causa del Coronavirus. Notizie che lasciano ben sperare anche per quanto riguarda il mercato automobilistico italiano che sta vivendo una crisi senza precedenti in piena epidemia.