Prosegue l’emergenza coronavirus in Italia. I numeri nel bollettino Dipartimento della Protezione Civile. Emergenza coronavirus in Italia: il bollettino del 15 maggio
A pochi giorni dal prossimo allentamento delle misure restrittive, fissato per il 18 maggio, si continua a guardare con attenzione ai numeri della diffusione del coronavirus in Italia. Le buone notizie in vista del 18 maggio arrivano dalla Lombardia: A Milano e in Provincia si registra un calo dei casi. A livello nazionale si registra quasi cinquemila tra dimessi e guariti.
Di seguito il bollettino della Protezione Civile
In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 15 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 223.885 con un incremento rispetto a ieri di 789 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 72.070, con una decrescita di 4.370 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 808 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 47 pazienti rispetto a ieri.
10.792 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 661 pazienti rispetto a ieri.
60.470 persone, pari all’ 84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 242 e portano il totale a 31.610.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 120.205, con un incremento di 4.917 persone rispetto a ieri. Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.746 in Lombardia, 11.113 in Piemonte, 6.001 in Emilia-Romagna, 4.439 in Veneto, 3.168 in Toscana, 2.603 in Liguria, 4.088 nel Lazio, 2.795 nelle Marche, 1.736 in Campania, 2.181 in Puglia, 406 nella Provincia autonoma di Trento, 1.760 in Sicilia, 741 in Friuli Venezia Giulia, 1.454 in Abruzzo, 359 nella Provincia autonoma di Bolzano, 90 in Umbria, 461 in Sardegna, 77 in Valle d’Aosta, 505 in Calabria, 227 in Molise e 120 in Basilicata.
Entra nel vivo l’analisi dei dati sulla diffusione del coronavirus, con i governatori delle Regioni e il governo che in maniera analitica osservano la curva in vista del 18 maggio, giorno designato per un nuovo allentamento delle misure restrittive, come secondo step della Fase 2.