Secondo Ranieri Guerra, direttore vicario Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il picco dei contagi da coronavirus potrebbe avvenire in settimana. «Il rallentamento della velocità di crescita è un fattore estremamente positivo, in alcune regioni credo che siamo vicini al punto di caduta della curva stessa, quindi il picco potrebbe essere raggiunto in questa settimana e poi cadere».
Lo ha chiarito ai microfoni di Radio Capital, spiegando che «la prossima settimana sarà decisiva». Nel corso dell’intervista, Guerra ha poi voluto chiarire che «non c’è coesione, in nessun ambito europeo. Abbiamo visto un rischio di disintegrazione. È incredibile che ancora gli Stati membri non riescano a trovare una risposta comune: all’inizio l’ Italia non soltanto è stata lasciata sola ma è stata anche isolata. Questa è una vergogna».
L’angoscia di essere malati. Il senso di colpa per poter essere vettori della malattia. La depressione dell’isolamento forzato. Il Coronavirus uccide anche indirettamente. Perché la paura, in chi è più fragile, innesca meccanismi mentali tali da spingere qualcuno persino a farla finita. È successo domenica sera, a Pianoro, dove un ottantacinquenne si è lanciato dalla finestra di casa sua, in centro, morendo sul colpo. Non reggeva più alla solitudine e ha cercato la via di fuga più estrema e terribile.
È stata invece salvata dai carabinieri una cinquantenne, volontaria in un reparto di Malattie infettive di un ospedale, che tentato di uccidersi provocandosi un’overdose da farmaci. La donna aveva paura di aver contratto il Coronavirus e si sentiva in colpa per avere, a sua volta, presumibilmente contagiato altre persone nel corso della sua attività di volontaria. La donna è stata subito soccorsa dal 118 e portata in ospedale, dove si trova adesso ricoverata. Al di là delle terapie necessarie a disintossicarla, sarà necessario per lei anche un percorso di aiuto psicologico per superare sensi di colpa e angoscia.
Antonella Di Pietro