“Bisogna fare, e subito, un governo di unita’ nazionale. Se questo governo e questo premier non sono in grado di farlo, o non vogliono farlo, ci provi un altro, ma cosi’ non si puo’ andare avanti”. Lo afferma Maurizio Lupi sul QN. “All’inizio, quando come opposizione siamo andati da Conte, sembrava potesse esserci un rapporto corretto – continua – ma presto Conte si e’ dimostrato non adeguato per realizzarla, l’unita’ nazionale, o non desideroso di farla”.
“In Europa bisogna andare con una posizione sola per essere piu’ forti. Abbiamo appoggiato l’idea dei Coronabond, che e’ del governo – osserva – il Mes se e’ senza condizionalita’ va bene. L’importante e’ non usarlo come e’ stato fatto in Grecia. L’opposizione si e’ divisa, sul Mes, ma anche Pd e M5S. Il problema e’ che se diamo l’idea di un Paese instabile, i mercati ci puniscono. Vede, agli italiani abbiamo imposto la privazione delle liberta’ e il fermo delle attivita’ produttive: devono avere almeno la stima della loro classe dirigente”. Sull’ipotesi Draghi: “Io non tiro per la giacchetta nessuno. A Draghi, che e’ una grande risorsa per l’Italia, e cui andrebbe comunque chiesto un grande contributo, ne’ a Colao ne’ ad altri. Constato che questo governo e’ inadeguato e che non e’ piu’ il tempo degli egoismi. Se questo governo non e’ in grado di dare vita a un governo, o a una fase politica, di vera unita’ nazionale, paghera’ pegno. Dopo l’emergenza sanitaria, c’e’ l’emergenza economica”.