Si lavora costantemente per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus, i controlli sono altissimi e si studia la soluzione per il rientro degli italiani attualmente in Cina, dove si è diffusa l’epidemia. A fare il punto della situazione a Porta a Porta, è il ministro della Salute Roberto Speranza che ha sottolineato come la situazione sia seria ma non ci sia bisogno di fare allarmismo. “Stiamo lavorando perché un volo parta domani e provi a raccogliere i 60 italiani che vivono lì e chiedono di poter rientrare da Wuhan”, ha detto il ministro nella puntata di Porta a Porta, missione che è stata confermata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio già per oggi.
“La situazione è molto seria e non può essere sottovalutata – ha aggiunto Speranza -. Bisogna tenere alta l’attenzione ma non bisogna fare allarmismo. Ho chiesto una riunione urgente dei ministri europei perché anche gli altri paesi facciano altrettanto, ma stiamo parlando di nove casi in tutta Europa, non bisogna fare allarmismo”. “Teniamo alto il livello di controlli come in nessun altro Paese europeo, abbiamo una task force installata al ministero della Salute, operativa 24 ore su 24 e un numero verde da chiamare per qualsiasi dubbio e per sfatare le fake news. Sto parlando ogni giorno con la commissaria europea alla salute e siamo in contatto costante con l’Oms. Il sistema sanitario nazionale è forte ed è in grado di tutelare i cittadini, stiamo facendo tutto quello che è necessario”, ha aggiunto Speranza.
Sui connazionali che rientreranno dalla Cina, Speranza ha poi aggiunto: “Quando saranno arrivati in Italia avremo bisogno di un percorso sanitario di controllo e monitoraggio. Abbiamo i controlli più alti come ci ha riconosciuto l’Oms”. Il ministro ha, però, ribadito, che sul territorio europeo “ci sono soltanto nove casi di infezione, un numero basso. Bisogna avere un approccio serio, trasparente senza alimentare una tensione ingiustificata ma mantenendo alta l’attenzione, con misure all’avanguardia”.