“Con gli attuali standard di sicurezza in vigore, oggi l’aspirina non verrebbe approvata perche’ a ogni assunzione provochiamo un’ulcera che poi si rimargina”. Lo ha dichiarato all’Agi il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando la sospensione della sperimentazione per il vaccino della casa farmaceutica Astrazeneca dopo una potenziale reazione negativa. In uno dei 50 mila volontari e’ emerso un problema spinale e il caso e’ ora stato sottoposto al vaglio del comitato indipendente di esperti. “Si tratta di passaggio normalissimo in tutti gli studi clinici”, ha spiegato Pregliasco.
“L’infiammazione del midollo spinale – che potrebbe portare a paresi temporanee o definitive – c’e’, ma il collegamento col vaccino e’ tutto da dimostrare. In queste sperimentazioni va provato anche che un vaso di fiori non sia caduto in testa al paziente in modo accidentale. E’ la prassi, ma ovviamente questa volta fa piu’ rumore perche’ questo vaccino ha una risonanza politica e mediatica”, ha proseguito Pregliasco. Ma la sorveglianza “continua anche dopo il via libera alla distribuzione. Dopo la fase 3 c’e’ la fase 4, quella della farmacovigilanza, che continua per tutta la vita e durante la quale dopo una segnalazione importante puo’ cambiare anche la posologia del medicinale o del vaccino”. E se per il caso avverso dovesse essere accertata la correlazione? “Si blocca tutto e si ricomincia daccapo con una formulazione diversa”.