Quarantena domiciliare per “chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico”, dunque chi rientra dalle aree della Cina, dai comuni italiani in ‘zona rossa’ e nel paesi in zona a rischio “come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Questa una delle misure contenute nella bozza di ordinanza inviata in queste ore dal governo alle Regioni senza cluster, ovvero che non hanno focolai interni di Coronavirus.
L’Azienda ospedaliera di Padova ha eseguito la prima “dimissione protetta” di una paziente, ricoverata dopo essere stata riscontrata positiva al coronavirus: si tratta di una donna arrivata il 23 febbraio da Vo’ Euganeo, con diagnosi di “infezione da Sars CoV-2”, verosimilmente pregressa, asintomatica, contratta in un locale pubblico. Era stata colta da febbre il 18 febbraio e il 22 era risultata positiva al tampone. Pocheé durante il ricovero è rimasta asintomatica e vive da sola, sono già stati attivati i servizi territoriali per l’isolamento domiciliare fiduciario di 14 giorni.