Prosegue l’emergenza coronavirus in Italia. I numeri nel bollettino Dipartimento della Protezione Civile. Emergenza coronavirus in Italia: il bollettino del 12 giugno
L’Italia si avvicina ad ampi passi alla fase 3, con nuove riaperture in programma a partire dal prossimo 15 giugno.
I riflettori restano evidentemente puntati sul monitoraggio a cura della Protezione Civile, che quotidianamente raccoglie i dati forniti dalle Regioni.
Di seguito il bollettino del 12 giugno a cura della Protezione Civile
Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 12 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 236.305, con un incremento rispetto a ieri di 163 nuovi casi.
La Regione Campania comunica un ricalcolo dei casi totali sottraendo 230 unità. La segnalazione di un caso positivo registrato nelle ultime 24 ore porta a un totale di 229 casi odierni.
Il numero totale di attualmente positivi è di 28.997, con una decrescita di 1.640 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 227 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 9 pazienti rispetto a ieri. 3.893 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 238 pazienti rispetto a ieri.
24.877 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 56 e portano il totale a 34.223.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 173.085, con un incremento di 1.747 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 17.024 in Lombardia, 2.897 in Piemonte, 1.817 in Emilia-Romagna, 849 in Veneto, 510 in Toscana, 249 in Liguria, 2.222 nel Lazio, 750 nelle Marche, 346 in Campania, 439 in Puglia, 68 nella Provincia autonoma di Trento, 841 in Sicilia, 108 in Friuli Venezia Giulia, 528 in Abruzzo, 101 nella Provincia autonoma di Bolzano, 24 in Umbria, 42 in Sardegna, 9 in Valle d’Aosta, 47 in Calabria, 114 in Molise e 12 in Basilicata.