Coronavirus. Superate le 4000 vittime. Borrelli: “Non sapremo mai quando sarà il picco”

I morti in Italia aumentano. Rispetto ad ieri oggi si registrano 627 decessi che fanno alzare l’asticella portando a 4032 i morti in Italia nell’epidemia di coronavirus. I dati sciorinati da Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza, sono freddamente drammatici: rispetto a ieri, sono stati registrati altri 627 decessi, i soggetti attualmente positivi sono 37860 (se ne sono aggiunti 4670): 19185 sono in isolamento, 2655 sono in terapia intensiva (7% dei positivi). I guariti totali sono 5129, dopo gli ultimi 689. Un bollettino da gueraa. “Voglio ricordare che i deceduti sono” morti “con coronavirus, non per coronavirus. Come sapete l’Iss sta portando avanti un’indagine epidemiologica, sarà l’Iss a comunicarci i dati”, le parole di Borrelli. Una specificazione giusta ma lontana dal riuscire a capire se i decessi sono avvenuti ‘per’ o ‘con’ coronavirus. E i dati potrebbero cambiare sensibilmente.

“Non sapremo mai quando sarà il picco, si parla ragionevolmente sulla base delle misure che sono state prese della settimana prossima e della settimana successiva ma non c’è un dato scientifico ma solo tendenze e valutazioni che poi devono trovare dei riscontri”, ha sottolineato Borrelli.

“Non abbiamo avuto problemi di ricoveri negli ospedali, chi sta a casa – ha spiegato ancora – è chi attualmente o è asintomatico o ha dei sintomi lievi per cui non necessita di un ricovero ospedaliero. Perché qualora necessitasse di ricovero ospedaliero si trova una soluzione anche su altre regioni in cui gli ospedali sono meno affollati”.

“Ci sono 1000 volontari in più impiegati nella lotta all’epidemia. In totale le nostre forze in campo per questa battaglia – ha aggiunto il commissario – sono 7 mila, oltre al personale sanitario, delle forze dell’ordine e delle forze armate che ringrazio”. E ancora: “Stiamo lavorando con il ministro Boccia, con i presidenti di Regioni e con il ministero dell’Economia a un’ordinanza per costituire la task force dei 300 medici che metteremo a supporto delle realtà regionali che ne avranno bisogno e credo che a breve firmeremo il provvedimento”.

“Voglio smentire – ha aggiunto Borrelli – questa notizia che gira che il Dipartimento si starebbe preparando per dichiarare condizioni di bio-contenimento su tutto il Paese a partire da metà aprile. Sono fake news che devono essere punite. Mi auguro che possono essere individuati coloro i quali mettono in rete queste notizie che sono destituite di ogni fondamento e sono anche molto allarmistiche”. Inoltre Borrelli ha anche smentito che il Dipartimento della protezione civile abbia requisito materiali destinati alle regioni e agli ospedali. “Sarebbe una guerra tra alleati”, ha detto.

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