La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha scritto un post su Facebook in cui ha criticato il Governo per l’istituzione di una task force contro le fake news sul coonavirus: “Il Governo istituisce una sedicente ‘Task force anti Fake news’ che avrà il compito di assicurarsi che sia diffusa solo la verità sul Covid-19 (proprio come il Ministero della Verità di orwelliana memoria)”.
“Sempre il Governo – ha continuato Meloni – ha scelto di imperio gli ‘esperti’ (tra loro neppure un medico o un virologo) che decideranno cosa si può dire e cosa no. Utile ricordare che tra le ‘fake news’ c’erano fino a ieri anche il fatto che gli asintomatici trasmettono il virus, che fosse utile tenere in quarantena chi proviene da zone a rischio, che fosse saggio indossare la mascherina in pubblico”.
Per Meloni, la decisione del governo avrebbe conseguenze negative: “Credo che si stiano limitando le libertà fondamentali e costituzionali con eccessiva disinvoltura. P.S. Mi manderanno in un campo di rieducazione per queste mie parole o si limiteranno a oscurare il post su Facebook?”.
Task force contro fake news, l’opinione di Martella
Di diverso avviso è il sottosegretario all’Editoria Andrea Martella, che ha espresso la sua opinione a Rainews: “Questo virus si combatte con il lavoro dei medici, che vanno ringraziati sempre, si combatte con corretti comportamenti dei cittadini e si combatte con una corretta informazione che aiuti i cittadini a conoscere. L’Unità per il monitoraggio contro le fake news serve a combattere la disinformazione che rischia di indebolire il contenimento del contagio”.
Martella ha precisato: “Non si tratta di discutere le opinioni che sono sacre, si tratta di tutelare i cittadini ed evitare che le fake news possano creare scompiglio. È una task force che si occuperà dell’analisi del fenomeno, coinvolgendo cittadini e esperti, per combattere le fake news durante il periodo dell’emergenza sanitaria”.
Task force contro fake news, l’opinione di Lollobrigida
In linea con il pensiero della leader di Fratelli d’Italia è Francesco Lollobrigida, Capogruppo del partito alla Camera: “Il Governo ha annunciato la nascita di una task force contro le fake news presso palazzo Chigi con il compito di far sì che sul Covid-19 non circolino false notizie. Se pure se ne dovesse ravvisare la necessità, una struttura del genere dovrebbe essere insediata presso un organismo terzo e indipendente, magari eletto dal popolo attraverso i suoi rappresentanti in Parlamento. Invece la nominano e la insediano a Palazzo Chigi”.
“Reputiamo sia pericoloso un rafforzamento del potere esecutivo – ha aggiunto Lollobrigida – che istituisce strumenti di dubbia utilità e simili a censori delle libertà di espressione, creando apprensione in chi crede nelle regole repubblicane. Lo è ancor di più, se questo avviene in un momento in cui il Parlamento è ridotto nei numeri e nelle attività. Non permetteremo che queste follie, frutto delle menti di ‘improvvisati democratici’ educati dalla Casaleggio Associati, violino i principi costituzionali”.
Task force contro fake news, l’opinione di Palmieri
Al dibattito ha preso parte anche Antonio Palmieri, deputato di Forza Italia, che sul suo blog ha scritto: “Ieri il sottosegretario alla presidenza del consiglio Andrea Martella ha istituito una ‘Unità di monitoraggio’ sulle fake news online. Nel farlo mi ha ringraziato, citando l’appello che avevo fatto al governo il 10 e 17 marzo e di cui hai potuto leggere nelle scorse settimane”.
“Per come la intendo io – ha precisato Palmieri – e per come me lo ha confermato Martella, non è assolutamente in gioco la libertà di opinione. E ci mancherebbe altro!”. Il deputato ha specificato che “l’obiettivo è mettere insieme il meglio di tutti coloro che in queste settimane hanno cercato di smontare la marea di false indicazioni sul Covid dalle quali tutti o quasi siamo stati raggiunti, specialmente via Whatsapp e così aiutare i cittadini a non diffondere bufale. Monitoriamo cosa accadrà”.
Task force contro fake news, l’opinione di Morani
La polemica si è fatta ancora più accesa con l’intervento di Alessia Morani, sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, che ha così commentato la posizione di Meloni: “Il diritto costituzionale alle fake news è fantastico”.
Morani ha poi rincarato la dose: “Invece in Ungheria il suo amico Orban fa a pezzi la democrazia ma va tutto bene”.