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Coronavirus, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump torna a puntare il dito contro la Cina. O meglio, a minacciare la Cina facendo sapere che se è intenzionalmente responsabile della diffusione del Covid-19 dovrà pagarne le conseguenze.
“Se la Cina si è resa intenzionalmente responsabile della diffusione del virus dovrebbe pagarne le conseguenze. Se invece è stato un errore è diverso“, ha avvertito Donald Trump: “Bisogna capire se è stato un errore finito fuori controllo o se lo hanno fatto deliberatamente. C’è una grande differenza tra le due cose ma in ogni caso devono lasciarci indagare. Io l’ho chiesto subito ma loro non hanno voluto, penso che fossero imbarazzati“.
Il dato di fatto è che Donald Trump on ha dubbi sul fatto che il coronavirus sia uscito dal laboratorio di Wuhan, che dal suo canto continua a declinare ogni responsabilità. “E’ impossibile, nessuno dei ricercatori si è infettato“, ha sottolineato il direttore del centro.
Nel corso dei giorni aumentano i sospetti intorno alla Cina. Quelli che prima erano attacchi sporadici e quasi isolati da parte di Trump si stanno trasformando in dubbi diffusi condivisi da diversi paesi, tra cui l’Australia, che ha sollevato diversi interrogativi sulla questione e sulla reazione delle autorità cinesi. Al momento l’Italia mantiene una posizione neutrale senza schierarsi contro la Cina. Secondo alcuni per difendere i buoni rapporti creati negli ultimi mesi, secondo altri per mancanza di evidenze scientifiche.
