Coronavirus, violazioni tra uscite e feste: piovono le denunce

Sono molte le denunce nelle ultime ore, da Nord a Sud, per feste organizzate nonostante il decreto che vieta ogni assembramento e uscite per futili motivi contro l’obbligo di uscire solo per motivi strettamente necessari. Tra chi viene sorpreso per strada senza giustificato motivo e chi organizza feste in casa, anche questo fine settimana sono stati in molti a trasgredire alla legge aumentando il pericolo di contagi da coronavirus.

Secondo i dati forniti dal Viminale, come riporta Ansa, nella giornata del 14 marzo sono state oltre 6.300 le persone denunciate per aver violato le misure restrittive.

A Napoli, intorno alla mezzanotte, sono stati fermati dai Carabinieri due giovani diretti a casa di un amico “per recuperare un joystick per consolle“, come hanno dichiarato. I due ragazzi di 21 e 22 anni sono stati denunciati dai militari perchè in strada senza un giustificato motivo.

Sempre nel capoluogo partenopeo, un 56enne è finito in manette perché trasportava 15 chili di hashish, con mascherina e zaino in spalla nella zona di piazza Garibaldi. I militari gli hanno perquisito lo zaino trovando all’interno 150 panetti di hashish marcati “royal”, per un valore di oltre trenta mila euro.

A Cervia, invece, i carabinieri hanno identificato per due volte una donna mentre si prostituiva sulla stessa piazzola e per due volte di fila l’hanno denunciata per inosservanza del provvedimento dell’autorità legato al contenimento della diffusione del Covid-19. La giovane, per tentare invano di evitare la denuncia, ha sostenuto di trovarsi lì per lavorare per l’autosostentamento.

Nel Riminese, a Misano Adriatico, due cittadini albanesi di 22 e 27 anni sono stati visti a bordo della loro auto nel cuore della scorsa notte. Visti da lontano i lampeggianti di un veicolo dei Carabinieri, hanno abbandonato la vettura sul ciglio della strada cercando di dileguarsi a piedi. Fermati dai militari, sono stati trovati in possesso di alcune dosi di cocaina pronte per essere spacciate.

Sono molte le denunce anche per le feste “clandestine”. In un appartamento a Bologna, sono state denunciate quattro persone. Gli agenti, dopo avere ricevuto una segnalazione da alcuni residenti che sentivano schiamazzi provenire da una abitazione, all’interno dell’appartamento hanno scoperto una festa. Venerdì sera, sempre la Polizia, aveva denunciato 20 studenti universitari per una festa organizzata in un appartamento in viale Filopanti.

A Pistoia, un ventiduenne in isolamento volontario per essere stato a contatto nei 10 giorni precedenti per motivi di lavoro con persone residenti in Emilia Romagna, ha pensato di organizzare una festa a casa con 4 amici coetanei. Per tutti è scattata una denuncia.

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