Nell’ambito dell’indagine sull’area ex Cirio di Castellammare di Stabia la Procura di Torre Annunziata ha chiesto i domiciliari per i parlamentari di Forza Italia Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo. Oltre a loro sono altre sette le persone che hanno ricevuto un’ordinanza simile. Tra questi presente anche l’imprenditore Adolfo Greco (che si trova ai domiciliari per presunte collusioni con la mafia).
La Procura di Torre Annunziata ha avanzato una richiesta di custodia cautelare ai domiciliari per i deputati forzisti Cesaro e Pentangelo. La vicenda risale al 2015 quando quest’ultimo, come precisa Repubblica, era presidente della Provincia di Napoli e per i suoi 50 anni aveva ricevuto un rolex. Cesaro, invece, sarebbe finito nel mirino degli inquirenti per un’intercettazione con riferimento a 10mila euro in occasione di una campagna elettorale. Tra gli indagati c’è anche il consigliere regionale del Partito Democratico. L’esponente dem, però, non è stato destinatario di nessuna misura ed è accusato di traffico di influenze. Un capitolo che sembra essere chiuso a distanza di quasi cinque anni.
La Procura ha avanzato la richiesta al Parlamento di poter procedere con le misure di custodia cautelare ai domiciliari emesse nei confronti di Cesaro e Pentangelo. Nelle prossime ore l’Aula dovrebbe autorizzare a procedere gli inquirenti con i due esponenti forzisti che dovranno scontare una pena ai domiciliari in attesa del processo che dovrebbe iniziare al termine di questa emergenza che ha fermato anche i Tribunali. Con le decisioni della Procura dovrebbe essersi conclusa una vicenda che risale ormai al 2015 con alcune posizioni delle persone indagate che saranno chiarite nelle prossime settimane.