Sono quattro le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre giudici tributari e un imprenditore nell’ambito dell’indagine su presunti fatti illeciti, l’accusa è di aver intascato mazzette per agevolare imprenditori con il fisco. Al vortice delle indagini c’è Luigi Vassallo accusato di corruzione di atti giudiziari.
L’attività investigativa è messa a punto dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, coordinata dai pm Eugenio Fusco e Laura Pedio.
Lo scorso 28 gennaio, era scattato l’arresto per una presunta corruzione nei confronti del giudice Marina Seregni, membro di una commissione tributaria milanese. Il medesimo provvedimento cautelare era stato notificato a Luigi Vassallo, giudice tributario, arrestato il 18 dicembre 2015, in flagranza di reato, per una presunta mazzetta da 5000 euro che avrebbe intascato come acconto (su un totale di 30.000 euro) per influenzare favorevolmente il processo di ‘esterovestizione’ contestata ad una società. Proseguono gli accertamenti sul caso.
Emilia Napolitano