L’aumento dei prezzi in bolletta, soprattutto in questo momento storico, fa paura in Italia ma anche negli altri Paesi europei. L’accelerazione è dovuta anche dalla guerra in Ucraina e per questo Mario Draghi ha chiesto all’Europa che venga rivisto il meccanismo che determina i prezzi dell’energia elettrica.
Che cos’è il sistema marginale dell’energia
Si tratta del sistema marginale dell’energia, nato in Gran Bretagna e chiamato “pay as clear”. Ha debuttato con la prima Borsa elettrica per liberalizzare il mercato dell’elettricità. Ma come funziona tecnicamente? In borsa, quotidianamente, i produttori di energia offrono il fabbisogno giornaliero dell’elettricità: si parte dal prezzo più basso e quando la prima tranche di energia viene esaurita, si passa a quello con il costo superiore e così via. Finita la compravendita, tutti i produttori vengono pagati con il prezzo dell’ultima offerta registrata, la più alta. Questa spesa, a cascata, si traduce in costi più alti per tutti che influiscono sulle bollette dei consumatori.
Sistema marginale dell’energia, i pro e i contro
Se da una parte però questo meccanico sembra tutt’altro che conveniente, fino a oggi è stato difeso dalla stessa Commissione europea come un modello che offre “efficienza, trasparenza e incentivi a mantenere i costi bassi”, perché in un mercato che agirebbe secondo offerta libera i produttori potrebbero alzare i prezzi in base alle loro aspettative.
Inoltre, il sistema marginale dell’energia ha contribuito negli anni ad incentivare gli investimenti sulle energie rinnovabili ed evitare di favorire i vecchi impianti a carbone, un tempo molto più convenienti. Il prezzo appunto marginale consentiva a tutti di entrare in partita con prezzi bassi, perché poi tutti sarebbero stati pagati a cifre mediamente più alte.
Oggi però qualcosa necessita di essere rivisto, a fronte dell’aumento dei costi delle fonti fossili da cui il fabbisogno energetico a livello mondiale ancora dipende. I rincari sulle bollette a oggi fanno registrare il +55% sull’energia elettrica e il +41,8% sul gas: ragione per cui qualcosa va fatto a livello europeo per far fronte agli aumenti
Il sistema marginale dell’energia cambierà?
È presto per saperlo, ma cambiato il campo di gioco, le regole vanno per forza riviste: della stessa opinione di Mario Draghi sono anche altri primi ministri europei, tra cui i rappresentanti di Portogallo, Grecia e Spagna. Si attende una proposta concreta durante il prossimo consiglio europeo.