“Una forzatura enorme”: così il deputato del Pdl, Nicola Cosentino, ha definito le accuse che gli sono state mosse. “Sono accusato solo da una parte che non mi ha nemmeno voluto interrogare per molto tempo. Vorrei essere giudicato almeno in primo grado prima di andare in carcere”, ha affermato il parlamentare in un’ intervista a Canale 5.
“Io sono nominato parlamentare dal ’96. E mi si contesta il voto di scambio. Sarei stato votato cioè da ambienti criminali. Ma se dal ’96 sono parlamentare e non mi confronto più con il sistema della preferenza, quale interesse avrei avuto io?”, osserva Cosentino. Il coordinatore del Pdl campano, sul quale l’aula di Montecitorio dovrà pronunciarsi stamattina a proposito della richiesta di arresto nei suoi confronti, aggiunge: “Ma io tutte queste cose vorrei spiegarle e farle valere nell’ambito di un tribunale che potrà decidere”.
“Sono tutte fantasie costruite da certa stampa. In un comune piccolo ci sono parentele tra tutti. Ma io non ho alcuna parentela diretta con nessuno. Sono sempre stato all’opposizione e non ho mai potuto favorire interessi criminali”.
“Ho incontrato Berlusconi e mi ha detto di stare sereno. Io gli ho detto che sono sereno e tranquillo. Non ho mai fatto male e paura non ho”.
“Vorrei far notare che uno dei pm che mi ha indagato oggi fa politica attiva perché è assessore alla Giunta di De Magistris”.
“Non so se interverrò in Aula perché voglio valutare all’esito di quello che sarà il dibattito”. Ha detto il deputato del Pdl a proposito del voto che ci sarà stamattina a Montecitorio sulla richiesta di arresto nei confronti del Parlamentare.
“Sono sereno e tranquillo. Confido molto sul fatto che i deputati si siano letti, tutti, le carte dei magistrati”. Afferma il coordinatore del Pdl campano. Solo così, infatti, “potranno decidere sulla sorte della libertà personale del cittadino Cosentino, prima che del parlamentare”.
Cosentino: oggi il voto in Aula. La sorte giudiziaria del deputato Nicola Cosentino, verrà decisa oggi. L’Aula di Montecitorio è chiamata infatti a decidere se far scattare o meno le manette ai polsi del coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino. Francesco Paolo Sisto (Pdl) avverte come il suo partito sia pronto, pur di difendere Cosentino, ad un vero e proprio ‘mezzogiorno di fuoco’. Bossi ha lasciato ai suoi ‘libertà di coscienza’ perchè’ dalle carte che riguardano Cosentino – dice- ‘non esce nulla’. Immediato il commento di Di Pietro: ‘Bossi o non ha letto le carte o le ha lette a rovescio’.
Pdl chiederà scrutinio segreto: Il Pdl chiederà lo scrutinio segreto per la votazione sull’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino, il coordinatore campano del partito di Berlusconi. La votazione si terra’ a Montecitorio nella tarda mattinata.