Pompei. Cosmo: cucina italiana in armonia, d’impronta campana, locale accogliente, gradevolmente elegante, minimal chic.
Quale obiettivo d’offerta al pubblico, l’eccellenza, su cui puntano i due giovani imprenditori – coppia in ambito ristorativo, come nella vita – Antonio Cesarano, chef e la fidanzata Barbara Ruscinito, pastry chef.
Un rapporto lavorativo, il loro, rafforzato da un forte sentimento di base, ispirato ai 4 elementi fondamentali – fuoco, aria, acqua e terra – fattori ispiratori, insieme all’educazione culinaria, del gusto creativo dei due affiatati patron di questa location pompeiana concepita quale piccola oasi antistress, dove il tempo sembra fermarsi all’esterno della porta trasparente che divide la realtà quotidiana dal piacere di concedersi una pausa rilassante a tavola.
Convergono innovazione e semplicità, che danno forma e gusto a una serie di proposte ben presentate, quali fusion tra gusto avveniristico e qualità nelle materie prime, in prevalenza derivate da coltivazioni biologicamente controllate e familiari, gestite dai genitori nei propri terreni. Gli ingredienti utilizzati ripropongono antichi sapori, diventati sempre più rari e purtroppo sostituiti su larga scala, da troppi ristoratori, con prodotti industriali, le cui caratteristiche sono del tutto differenti, incominciando dal sapore, dalla freschezza, dalla genuinità.
Cucina a vista, ferro e legno in sala, con tocchi green; design moderno.
Un’essenzialità elegante regna nell’ambiente come nelle preparazioni, incominciando da quelle dolciarie firmate da Barbara, oltre a quelle salate preparare in coppia, in cui si legge tutto il suo amore per la cucina che la unisce ancora più saldamente ad Antonio, con il quale condivide questo sogno, ora diventato realtà, che si chiama Cosmo. Essenzialmente elegante pure l’impostazione di lavoro che punta sull’inventiva gastronomica e sulla voglia di proporre alternative al gusto tradizionale, nel rispetto della tradizione stessa, in un momento, come questo, tutt’altro che semplice per la ristorazione.
“Vi presento…. il Cosmo Restaurant” serata organizzata con gusto e savoir faire da Angela Merolla, ha fornito anche l’occasione ai professionisti del giornalismo eno-gastronomico e agli operatori della comunicazione di conoscere le competenze di Antonio Cesarano e Barbara Ruscinito, e degustare le loro proposte insieme ad altrettanto attenti commensali.
Tra i partecipanti, il prof. Massimo Cannata dell’Ospedale San Giovanni Bosco che, nella duplice veste di specialista in ambito sanitario e in campo sociologico, ha espresso il suo apprezzamento per le energie messe in campo dalla coppia di chef e per le scelte salutiste che caratterizzano la loro offera complessiva, indirizzata a un pubblico di qualità.
“Mangiare, nutrirsi, alimentarsi, sono cose che facciamo da sempre e che, dalla nascita fino alla vecchiaia, condizionano la nostra qualità della vita ed il nostro benessere fisico e psicologico. Dagli anni ‘70 in poi, in seguito alle prime riflessioni antropologiche, la sociologia inizia ad occuparsi a pieno titolo di cibo e alimentazione. È la società a creare la dieta dei consumatori che fonda quella coscienza culinaria e rende la tavola protagonista della vita degli individui. Proprio nel momento del mangiare, essi si accomunano tra di loro, abbandonando le proprie pulsioni egoistiche a vantaggio di un legame sociale” – spiega l’esperto.
“Nel mangiare insieme, si crea una condivisione di sentimento; questa fa sì che il cibo ed il pasto si trasformino in un patto sociale. – continua Cannata – Ma il cibo è considerato anche un importante strumento per lo sviluppo locale, con i vari marchi identificativi che sono stati coniati, riconosciuti a livello internazionale, e rappresentano l’identità di un determinato territorio e pure l’identità e la cultura di un popolo. Non solo: il cibo è anche veicolo del cosiddetto turismo culinario che, attraverso percorsi gastronomici dedicati, comporta la nascita di nuove attività turistiche e recettive e il rilancio di quelle già esistenti”.
Per l’occasione, a tavola: Nostro Benvenuto; Polpo cotto a bassa temperatura e scottato, sfere di anguria, mozzarella e colatura di alici di Cetara Armatore; Riso Carnaroli Salera (2 anni), con piselli, alici di Cetara Armatore e polvere di aglio nero di Voghiera Nero Fermento; Pasta mista trafilata al bronzo Arte & Pasta datterino giallo Solania, rana pescatrice e bottarga di tonno rosso Armatore; Baccalà cotto a bassa temperatura, lamelle di tartufo Scorzone fresco CTM, insalatina estiva e agrumi; in chiusura: “Emozioni del Cosmo” e infine “Cosmo: arachidi, salsa mou, cioccolato.
Abbinamenti, in ordine: Spumanti Metodo Charmat Alpone Blu Durello Brut e Metodo Classico Lessini Durello Brut 36mesi; Scalette Soave Classico Doc 2020; Spumante Metodo Charmat Alpone Durello Dolce, tutti Giannitessari.
Pani, grissini e tarallini artigianali da lievito madre ”Barbara Ruscinito”; Olivarte Olio EVO Dop “Colline Salernitane”; Acqua minerale Filette.
Il percorso proposto da Antonio e Barbara vuole essere, nelle intenzioni dei suoi artefici, una piacevole sorpresa, frutto di un sistema settoriale ordinato ed armonico che, unito alla calorosa accoglienza, all’educazione culinaria dei titolari e ad una sobria accoglienza con gradevolissimo sottofondo jazz, possa lasciare una traccia indelebile nel ricordo di chi sceglie il Cosmo.
Teresa Lucianelli