Sono riprese stamattina le ricerche per recuperare i dispersi o a bordo della Nave Concordia. Infatti gli ultimi dati diffusi dai sottomarini, hanno stabilito che è possibile proseguire le ricerche con sicurezza. Gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e della Marina riprenderanno dunque a breve le ricerche sia nella parte sommersa, sia in quella emersa della Concordia.spersi a bordo della Nave Concordia. I dati registrati dagli strumenti sottomarini hanno infatti consentito di stabilire che allo stato é possibile operare in sicurezza. Gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e della Marina riprenderanno dunque a breve le ricerche sia nella parte sommersa, sia in quella emersa della Concordia.
Donna fotografata con Schettino – Si infervora la polemica in merito alla presenza di una misteriosa donna straniera, che non faceva parte dell’equipaggio e non era registrata tra i passeggeri, sulla plancia di comando della Costa Concordia la notte del naufragio. Potrebbe essere la stessa donna fotografata da un passeggero a cena con il comandante Schettino. Lo stesso passeggero ha notato il comandante bere diversi bicchieri di vino. E’ quanto riporta, insieme con la fotografia della donna, il Secolo XIX. Al tavolo del ristorante Club Costa quella sera sedevano il comandante, una signora bionda dall’accento straniero e un altro ufficiale della nave. Piu’ tardi la signora ha accompagnato Schettino in plancia.
Gip: Schettino guardò la nave affondare – Dall’ordinanza del Gip di Grosseto, emerge un profilo di Schettino: quello di un comandante inesistente, inerte, caduto dalla tracotanza di una “manovra sconsiderata” all’inerzia, rifugiato nel buio di uno scoglio che guarda la nave affondare, incapace anche solo di muoversi. E tra Valeria Montesarchio, che ha disposto gli arresti domiciliari per il capitano, e la procura di Grosseto è lite. Per i pm, il comandante della Concordia può fuggire o mettersi in contatto con altri della catena di comando della nave. Secondo l’accusa, inoltre, Schettino abbandonò sulla crociera “circa 300 passeggeri, incapaci di provvedere per se stessi”. Nell’ordinanza, invece, il Gip sostiene che Schettino abbandonò la nave mentre a bordo c’erano almeno un centinaio di persone e che, durante l’interrogatorio, il comandante abbia detto di essere stato obbligato a scendere dalla nave mentre altri ufficiali erano rimasti a dirigere i soccorsi. Per il Gip inoltre, Schettino “per imperizia e negligenza sottovalutava la portata del danno e ometteva di avvisare per tempo le autorità costiere dell’incidente”. Per il Gip non c’è pericolo di fuga né di inquinamento prove. “Secondo le testimonianze raccolte – si legge nell’ordinanza – il comandante della Costa Concordia non era ‘lucido’ e non aveva intenzione di asportare il Voyage Data Recorder della nave”.
Bilancio vittime – Il bilancio della tragedia del naufragio della Concordia è di 11 morti e 22 dispersi. E’ stata rintracciata una turista tedesca che mancava all’appello. Identificato uno dei 5 cadaveri trovati martedì: era un membro dell’equipaggio.