Sì al patteggiamento per Costa Concordia. La richiesta della compagnia di navigazione è stata accolta dal gip di Grosseto Valeria Montesarchio, che ha quindi stabilito una sanzione amministrativa di 1 milione di euro in relazione all’inchiesta sul naufragio della nave Costa Concordia. Il gip ha deciso con una camera di consiglio di circa un’ora. “E’ la soluzione più ragionevole rispetto a quello che è accaduto. E’ una soluzione equilibrata”. E’ il commento dell’avvocato Marco De Luca difensore di Costa spa, alla decisione del gip di Grosseto di stabilire la sanzione di un milione di euro per la compagnia dopo averla ammessa al patteggiamento. “La sentenza di patteggiamento – ha detto De Luca – recepisce l’applicazione di una sanzione amministrativa, in linea con l’indirizzo già emerso dopo il consenso avuto dalla procura”.
Con la sentenza di patteggiamento Costa Crociere spa esce dall’inchiesta sul naufragio della Costa Concordia. La compagnia di navigazione è stata indagata ai sensi della legge 231 sulla responsabilità delle società a causa di reati commessi da propri dipendenti o incaricati. Tuttavia, secondo quanto spiegato, Costa Crociere continuerà ad essere presente nel processo come parte danneggiata a causa della perdita della nave.
“Ci costituiremo parte civile nel processo. Chiederemo il risarcimento del danno per la perdita della nave”: lo ha annunciato il difensore di Costa Crociere spa, avvocato Marco De Luca. La richiesta sarà fatta all’udienza preliminare che inizia il 15 aprile. De Luca lo ha detto dopo la sentenza di patteggiamento per Costa spa indagata ai sensi della legge 231.