Si trovavano nella parte sommersa della nave Concordia gli 8 corpi, da poco individuati dai vigili del fuoco che curano le ricerche. A comunicarlo, i soccorritori. Erano 15 le persone che risultavano ancora disperse dopo il naufragio, avvenuto lo scorso 13 gennaio.
E sul ponte 4, tra gli altri, giaceva anche il corpicino senza vita della piccola Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini. La bambina si trovava in crociera con il padre.
Le ricerche, infatti, oggi si erano concentrate, come rivela la struttura del commissario per l’emergenza, sul ponte 4, in seguito allo screening fatto nei giorni scorsi attraverso le testimonianze dei sopravvissuti che avevano indicato i punti dove si sarebbero potuti trovare l’ultima volta che erano stati visti alcuni dei dispersi. Le operazioni di recupero saranno lunghe a cause delle difficili condizioni per operare.
La struttura del Commissario delegato per l’emergenza naufragio nave Costa Concordia informa che i soccorritori, dopo il recupero del corpo di una donna e di quello della bambina, sono riusciti ad estrarre anche il terzo corpo dal ponte 4 della nave, attribuibile a un uomo.
Mamma Dyana in partenza per Grosseto- La madre di Dayana appresa la notizia del ritrovamento del corpo della figlioletta di 5 anni nella parte sommersa della Concordia, la nave naufragata davanti all’isola del Giglio, è in partenza per Grosseto. E’ quanto spiega Davide Veschi il legale che assiste Susy Albertini la mamma della bimba riminese dispersa a bordo della nave da crociera insieme al papà Williams Arlotti. “Ci stiamo preparando – ha detto il legale – per partire. Andrò a prendere Susy ed il compagno. Durante il viaggio contatteremo chi di dovere. La notizia del ritrovamento del corpo della piccola l’ho data io alla madre. Quindi, c’è stata una brevissima telefonata in cui ci siamo detti ‘partiamo’. La prima direzione – ha concluso Veschi – sarà verso Grosseto. Poi, durante il viaggio decideremo la destinazione finale”
E poi ha parlato della reazione della donna, alla notizia del ritrovamento del corpo della figlioletta: “Quando non c`erano notizie si attendeva questo giorno, ma ora che ci siamo si vorrebbe tornare indietro. La speranza di ritrovare Dayana era un miraggio, ma la notizia di oggi è un macigno che una mamma non potrà mai levare”. Sul procedere dell`azione legale l’avvocato aggiunge: “Per quanto riguarda la madre e i nonni della piccola Dayana, depositeremo una nomina personale per poter essere dentro il procedimento penale”.